La discarica dell’Asl. Così può essere definito il pronto soccorso di Margherita di Savoia. Nell’atrio della struttura di via Barletta, dove sono parcheggiati i mezzi del 118, c’è un cumulo d’immondizia che fa ricordare i bidoni del punto di raccolta di zona Torretta. Vicino ai carrellati della differenziata è possibile trovare di tutto: sacchi neri, scarti organici, materassi, cartoni, flaconi. Uno scenario che di certo non verrebbe vedere un paziente che si rivolge al pronto intervento, anche perché essendo in una azienda sanitaria locale si aspetterebbe di trovare igiene non solo all’interno, cosa che non viene messa in dubbio, ma anche all’esterno. La problematica non è da sottovalutare, perché l’immondizia molte volte è talmente tanta da accumularsi vicino al cancello e non bisogna mai dimenticare che di lì escono mezzi che potrebbero salvare la vita di una persona e non semplici macchine da corsa.

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Tutto questo aggiunto a un contesto non certo di piena sicurezza per gli operatori. Le ambulanze sono costrette a camminare su un asfalto che, a causa dell’acqua piovana che fuoriesce dai sotterranei attraverso una pompa di riserva perché le 2 principali pare siano rotte, si sta rompendo in zolle. Basta mettere un dito vicino per capire come si stia dilatando. E non solo. La strada è piena di buche e i rifiuti ingombranti come le pedane in legno creano una sorta di percorso a ostacoli per i mezzi di soccorso. Bottiglie di vetro, erba alta, buste d’immondizia sono dei particolari che probabilmente non dovrebbero appartenere a un centro che ha in mano la salute dei cittadini.