Una raccolta differenziata a misura di cittadino. Margherita di Savoia è una poche città del consorzio Foggia 4 ad aver risorlo momentaneamente l’emergenza dei rifiuti col minor costo possibile. Certo, i salinari stanno pagando un aumento di 200mila euro imposto dalla Sia con la firma di un contratto fino a fine anno, ma il comune salinaro sta risparmiando sia in spese legali e soprattutto non si è tuffato in una vicenda che ha portato gli altri comuni in tribunale, aprendo di fatto un contenzioso con l’azienda incaricata della nettezza urbana. A tutto questo si aggiunge il rischio che il giudice dia ragione alla Sia e quindi gli enti che hanno fatto un braccio non proprio di ferro, rischiano di pagare non solo l’addendum ma anche le spese pregresse. In più bisogna anche sottolineare che nel caso la Sia se ne fosse andata l’immondizia nelle strade salinare sarebbe arriva fino ai primi piani delle abitazioni, perché nessuna azienda avrebbe mai raccolto dell’immondizia che le appartiene.

Adesso c’è di fatto che a Margherita di Savoia è partito un nuovo progetto per combattere l’abbandono dei rifiuti. 7 postazioni mobili con personale Sia in altrettanti punti delle città dove dalle 16 alle 18, escluso la domenica, i cittadini possono buttare l’organico ogni giorno mentre gli altri rifiuti a seconda del calendario della raccolta. Il porta a porta non ha subito nessun tipo di variazione, cioè ogni sera ciascuno deve mettere vicino al proprio portone il sacchetto che verrà raccolto dagli operai. Questa iniziativa serve a eliminare scene da film di fantascienza come le buste di immondizia appese ai rami degli alberi. «Un servizio in linea alla vocazione turistica della nostra città – afferma l’assessore all’ambiente Carlo Ronzino -. Il nostro obbiettivo è andare in contro ai cittadini, debellando il fenomeno degli abbandoni con 7 postazioni mobili in 7 punti differenti. In questo campo grande è il lavoro dei vigili che stanno ottenendo risultati importanti».