L’incendio è di origine dolosa. «L’uccisione di un’umanità che grida aiuto» secondo l’arcivescovo, «frutto di una mente malata», per il sindaco. Una coincidenza troppo azzeccata per essere tale: ieri la chiesetta di San Pio a Isloa Verde viene messa a disposizione per accogliere gli abusivi che questa mattina hanno lasciato l’ex scuola media e l’ex mercato coperto, oggi viene incendiata. A Margherita di Savoia i Carabinieri promettono di trovare nel meno tempo possibile i responsabili, un dato è certo: la struttura si è incendiata a partire dal retro per cui le telecamere posizionate frontalmente sono risultate inservibili.

«Si rimane sconcertati – ha affermato l’arcivescovo della diocesi di Trani, Giovanni Battista Pichierri – perché ci troviamo davanti a situazioni di persone che hanno bisogno di essere accolte e il sindaco – Paolo Marrano – che conosce la realtà ha fatto delle ipotesi, rivolgendosi a me Chiesa chiedendomi se fosse possibile mettere a disposizione questo prefabbricato che abbiamo usato come chiesa parrocchiale. Io ho subito accettato perché si è trattato di accogliere. Stiamo vivendo l’anno straordinario della misericordia e accogliere le famiglie indigenti significa per noi cristiani accogliere Cristo stesso. Purtroppo la cultura dell’indifferenza è così forte da rendere gli uomini insani così da spingerli a compiere gesti inqualificabili».

C’è sete di verità e giustizia. A Isola Verde si sono riuniti i vertici politici e religiosi perché si vuole ricominciare proprio da quel cumulo di cenere. Oltre a monsignor Pichierri c’erano anche il vicario generale don Peppino Pavone, il vicario zonale don Mimmo Marrone, il parroco della chiesa madre don Matteo Martire e insieme hanno subito deciso di fare una fiaccolata e di scrivere un comunicato da leggere durante le celebrazioni per affermare a testa alta che: «Noi non ci sottomettiamo alla delinquenza». Dal comune stanno provvedendo a radere al suolo ciò e rimane per mettere in sicurezza l’area. «Ipotesi se ne possono fare – ha dichiarato il primo cittadino -. Credo che qualcuno si sia divertito a provocare questo danno incredibile. Può essere stata una ritorsione, un atteggiamento di un folle».