«Sfruttare le risorse del territorio, dando un calcio agli imprenditori mafiosi». Una ricetta chiara e coincisa quella data da Lorenzo Piazzolla, dirigente provinciale dei Conservatori e Riformisti, che davanti al proprio territorio mangiato da chi lo usa solo per i propri fini, ha affermato: «Non è possibile che a Margherita di Savoia si pensi solo a un turismo estivo, senza contare tutte le risorse presenti per creare un’economia che dia lavoro a molti giovani e famiglie. Dalle mie parti c’è un cancro che ha per anni divorato la mia cittadina: il signoraggio. Il concetto non è difficile da capire. Facciamo un esempio: se su un territorio ci sono dei beni demaniali come le acque madri, come si spiega che da sempre ne usufruisca soltanto un’azienda senza dare la possibilità ad altri di utilizzarle? Del resto ogni forma di monopolio in Italia è stata bandita. Come ad esempio risulta molto strano che nel territorio della provincia di Barletta-Andria-Trani, con un illimitato quantitativo di risorse naturli termali, ci sia soltanto uno stabilimento termale. Quando basta dare un’occhiata sulla cartina dell’Italia per vedere terme in posti meno favorevoli della sesta provincia. Se ci fossero più stabilimenti aperti tutto l’anno, ci sarebbe più concorezza, quindi più posti di lavoro e l’economia sarebbe sicuramente più florida, tantro da incoraggiare gli imprenditori a investire sul territorio».

«Purtroppo a Margherita di Savoia ci sono troppi policanti da tastiera e pochi pronti a scendere in campo contro un sistema malato e mafioso che ha affossato una cittadina dalle molteplici risorse. Forse questo atteggiamento omertoso fa comodo a più di qualcuno? Di certo nessuno a oggi si è imposto e la nostra economia continua a calare e le attività che ci sono chiudono le saracinesche per sempre. Questo modo dì fare ha mangiato il mio territorio e non è giusto che continui così in futuro».