I termosifoni erano accessi, c’era soltanto un piccolo intoppo all’impianto. A Margherita di Savoia le scuole, sia comunali che provinciali, sono state aperte, perché, a differenza di alcune città limitrofe, non si sono registrati problemi di nessun tipo legati alla neve. Al liceo scientifico “Aldo Moro” il preside Pasquale Sgaramella questa mattina ha dato il permesso ai ragazzi di fare la giornata corta, facendoli uscre da scuola alle 11. Il motivo è molto semplice: c’era dell’aria nell’impianto di riscaldamento che impediva ai termosifoni del 1° piano e soprattutto del 2° piano di funzionare come avrebbero dovuto. «Siamo entrati nell’istituto – ha affermato Salvatore Pizzi, rappresentante degli studenti – e la aule erano fredde, come se i riscaldamenti non fossero mai stati accesi. Chiaramente ho presentato il problema al preside che subito ha spostato le classi del 2° piano, totalmente al gelo, al 1° piano dove la situazione era leggermente migliore. Però, vedendo che la soluzione trovata non bastava a soddisfare tutti gli alunni, Sgaramella ha predisposto che uscissimo tutti alle 11, anche le clessi dell’Alberghiero che si sono appoggiate nella nostra scuola».

Uno situazione già risolta o quasi secondo le parole del preside che ha affermato: «Al 2° piano della struttura i radiatori non hanno funzionato, mentre al 1° piano erano funzionanti ma non del tutto. Ho subito contattato i tecnici che sono già all’opera. Domani mattina i ragazzi troveranno un ambiente caldo, in modo da seguire le lezioni regolarmente. I riscaldamenti non so di preciso quando la provincia di Barletta-Andria-Trani li abbia accesi – essendo una scuola secondaria di 2° grado, quindi di competenza provinciale -, ma posso affermare che il piano terra, totalmente funzionante, era ben riscaldato».