«La pioggia non sarà un problema», è stato detto il giorno dell’inaugurazione, ma così non è stato. La nuova area mercantale di Margherita di Savoia è parsa bella solo agli obiettivi delle telecamere che circa due mesi fa hanno ripreso l’amministrazione comunale mentre tagliava il nastro, da dopo c’è stata solo un’escalation al degrado. Gli ambulanti affermano che: «Non si può lavorare in queste condizioni» e certamente neanche i cittadini posso fare la proprie compere in un’area che è tutt’altro che attrezzata. Il manto di asfalto, messo per coprire il terreno fangoso, è tanto rovinato e di scarsa qualità che basta sfregare col piede per sgretolarlo. Del resto sono bastati solo pochi giovedì per permettere ai mezzi dei mercantali di fare delle buche e rendere alcuni tratti impercorribili. Esatto, in due mesi per 4 volte il mercato settimanale non si è tenuto, con la differenza anche le volte scorse si poteva dare la colpa al maltempo, quasta volta la colpa è dell’area che si presenta con delle conche che formano piscine d’acqua piovana profonde qualche centimetro.

Fra gli ambulanti c’è stato chi non ha aperto, soprattutto chi vendeva abbigliamento, e chi invece sì, perché: «Abbiamo caricato merce fresca che dobbiamo vendere, altrimenti buttiamo tutto». Fra gli stessi mercatali c’è stato attrito fra chi voleva e chi non voleva aprire, ma non c’è da scandalizzarsi, perché si tratta di persone che lavorano alla giornata e un giorno di lavoro perso è un bel danno. Ciò che non va, invece, è chi non ha offerto il servizio così come pattutito all’epoca degli accordi, cioè con una rete fogniaria tale da far defluire l’acqua e un asfalto che superasse i pochi millimetri di ciò che è quello attuale. «Quest’area – ha affermato un commerciante – non è idonea allo svolgimento del nostro lavoro, oltre a essere troppo esposta alle intemperie senza un minimo di copertura». Dei rappresentanti sono andati in Comune per parlare col sindaco Paolo Marranno, ottenendo una risposta che di fatto è una promessa: «Provvedermo a sistemare l’intoppo, ci ha detto il primo cittadino – secondo Michele Scarcelli, sindacalista -. Abbiamo chiesto e ottenuto un appuntamento questo pomeriggio alle 16 per dialogatre con l’amministrazione e cercare di risolvere davvero questa situazione».