Il Comune dice di non avere colpe, gli ambulanti vogliono una soluzione. A Margherita di Savoia per la quarta volta in due mesi è saltato il mercato settimanale e la causa principale è da attribuire alle pessime condizioni metereologiche. A questo si è aggiunta anche la pessima condizione di un manto di asfalto, che copre l’area, che si è totalmente sgretolato in alcuni punti e in altri ha formato degli avvallamenti tali da creare pozzanghere profonde qualche centimetro. «Voglio precisare – afferma l’assessore al commercio Michele Damato – che le rimostranze degli operatori del mercato non trovano una giustificazione, perché quando ci sono delle condizioni meteorologiche avverse l’amministrazione può fare ben poco». Infatti, nell’incontro avuto in Comune i meracatali hanno affermato: «Abbiamo perso delle giornate di lavoro a causa del forte vento, dovuto alla posizione troppo esposta della nuova area. Per questo siamo costretti ad attaccare i teloni agli ulivi vicino alle nostre postazioni».

Una parte chiede perché ne ha diritto e l’altra si tutela con la promessa di intervenire per sistemare il danno, anche se oggettivamente non esiste ancora nessuna ordinanza sindacale in grado di fermare il vento. «Ammetto – conclude Damato – che qualche intervento di manutenzione vada fatto, anche se l’amministrazione comunale si è già mossa per migliorare sempre più il servizio. Basti solo pensare che dopo 30 anni il mercato ha ottenuto una collocazione idonea, quindi non intendiamo lasciare le cose incompiute. Per fare questo abbiamo già stanziato dei fondi nel bilancio del 2017». Una cosa va precisata: i banchi vendita erano in preda all’abusivismo e al disordine totale nella precedente collocazione, cioè qualche metro più avanti, che intralciava la circolazione dei mezzi. «Dall’amministrazione – secondo Savino Montaruli, presidente sindacato Unibat – abbiamo ricevuto una garanzia: nel bilancio sono stati stanziati dei fondi per mettere in sicurezza l’area nei punti critici. È stato preso atto di un problema reale che non abbiamo mai voluto strumentalizzare. Noi non possiamo perdere più giornate di lavoro, perché oltre al danno economico c’è un danno psicologico davanti a tante difficoltà che i mercatali affrontano. Abbiamo chiesto agli amministratori di Margherita di recuperare qualche data persa e vedremo l’assessore come valuterà la richiesta, visto che gli ambulanti pagano il posteggio per ogni singolo giovedì».