Una parte chiede le dimissioni, l’altra le rispedisce al mittente. È un pò il gioco alla salinara che si sta consumando da circa quattro anni a questa parte: le opposizioni a Margrita di Savoia (diverse a seconda dei fuori usciti dalla maggioranza che si sono aggregati nel tempo) chiedono le dimissioni in vario modo di sindaco e amministrazione, ma alla fine restano tutti al posto loro. Dopo la richiesta presentata per la seconda volta di seguito nei confronti del presidente Carmen Spera (la prima volta non è passata), è la volta dell’assessore al commercio Michele Damato per: «Incapacità gestionale» e anche in questo caso non passerà. «Per quanto riguarda la richiesta avanzata dalle opposizioni di dimissioni da parte del sottoscritto – afferma Damato -, capisco la frustrazione di chi non è riuscito nel tempo, anche rivestendo ruoli istituzionali, a conseguire alcun risultato utile per la nostra città, ma allo stesso tempo non giustifico la disonestà intellettuale di chi è capace di mettere in discussione anche provvedimenti di indubbio vantaggio per la nostra comunità, come lo spostamento del mercato settimanale – dalla vecchia area che andava dall’ex pista di pattinaggio al liceo scientifico, alla nuova proprio a fianco al liceo -. Anche in questa occasione, in maniera strumentale, le opposizioni, sempre a corto di proposte utili, con un sussulto di populismo farcito dalle solite dichiarazioni intrise di demagogia cerca, invano, di mettere in discussione l’operato di questa amministrazione. Tutto in un quadro economico e finanziario disastroso ereditato dal passato che, è bene ricordare, anche gli attuali esponenti delle pposizioni hanno contribuito a creare».

Insomma, ormai è nota tutta la vicenda dell’area mercatale impraticabile in alcuni punti e delle polemiche dei mercatali a cui si sono aggiunte quelle delle opposizioni. Il Comune da parte sua ha promesso: «Di migliorare, complessivamente, l’area destinata al mercato anche con i consueti interventi di manutenzione ordinaria». I cittadini è doveroso che facciano un nodo al fazzoletto da sciogliere quando questi lavori effettivamente verranno svolti. «Non voglio pensare – conclude Damato – che le rimostranze di un esiguo numero di operatori mercatali siano la diretta conseguenza di un risentimento degli stessi per essersi visti negare, per ben due volte, la richiesta di svolgere di domenica mercati straordinari per recuperare quelli perduti a causa del maltempo. L’amministrazione comunale, è evidente, ben poco può fare a fronte di condizioni meteorologiche avverse».