«Con le accise già al massimo resta da incassare soldi solo dai terreni». Ad affermarlo è Lorenzo Piazzolla, dirigente provinciale di Direzione Italia, dopo aver appresso queste informazioni in Consiglio comunale dall’assessore al bilancio, Salvatore Giannino, e dal dottore Idro Carmine Maiorano, responsabile ufficio tributi del comune di Margherita di Savoia. «Una situazione paradossale – continua Piazzolla -, visto il periodo difficile che gli agricoltori stanno attraversando, dovuto non solo alle difficoltà che normalmente la categoria subisce, ma anche a calamità che ormai distruggono la produzione agricola da più di un anno. A questo punto spero che quando in comune parlano di terreni, non si riferiscano ai terreni agricoli. Se il braccio teso delle tasse dovesse colpire anche lì, per le famiglie che vivono di agricoltura sarebbe la fine. Inoltre, nello stesso Consiglio apprendiamo che una nota società di Margherita di Savoia, debitrice di tributi nei confronti del Comune per 6milioni di euro, per effetto di un concordato preventivo verserà 3 milioni di euro a rate a partire da settembre 2017, senza chiarire se gli interessi verranno applicati. A questo punto mi chiedo, prima da contadino poi da politico: converrebbe anche a noi evadere le tasse? E se qualche agricoltore fosse realmente impossibilitato nei pagamenti, avrebbe lo stesso trattamento?».

«Un debito si copre con un credito e non con altri debiti. Un comune ottiene delle entrate sfruttando al massimo le proprie risorse e creando occupazione. Per fare ciò servono atti d’indirizzo amministrativo seri e ponderati, fatti da persone competenti e che conoscono le problematiche del territorio. Concludo dicendo: ormai da anni assistiamo a un immobilismo amministrativo che ha lanciato la città nel pantano, dove i Consigli comunali sono diventati salotti televisivi e i personalismi hanno superato la politica. Offese con vocaboli che non rappresentano lo stato dei luoghi, fino a crisi di nervi e malori. Questo mi indigna prima come cittadino, poi come politico. Per questo, rifacendomi alle parole del presidente del Consiglio Carmen Spera, chiedo più decoro e rispetto da parte di tutti e che, soprattutto, si torni a fare politica amministrativa per l’interesse dei salinari».