Un liquido verdastro e maleodorante. Probabilmente può anche trattarsi di semplice acqua stagnante, ma non è il massimo dell’igiene a pochi passi dal centro abitato. L’area interessata è l’ex dopolavoro Cral di Margherita di Savoia, dove un tempo c’erano campi da calcio e da tennis funzionanti. Ed è proprio accanto agli spogliatoi del campo regolamentare, cioè al confine con le cabine della Telecom, che ci sono due vasche scavate nel terreno da tempo ricoperte da uno strato melmoso. Considerato che la struttura in passato era funzionante, potrebbe trattarsi di due tombini scoperchiati, con una particolarità: sul posto ci sono tanti tombini scoperti ma nessuno ha all’interno così tanto liquido. Certo contengono immondizia, vegetazione, cavi elettrici, massimo un paio di centimetri d’acqua ma non quasi un metro.

Sulla superficie dei due tombini si vedono delle macchie gialle su uno specchio verdastro e delle bolle che emergono dall’acqua torbida. Basta immergere un bastone per qualche attimo e tirarlo fuori per vedere come si riempia di melma, quasi a tingersi di verde. Un liquido che stagna da anni in queste due vasche, anche se una parrebbe più profonda e sporca dell’altra.