Raffiche di vento e la sabbia che creava una barriera oltre cui era difficile vedere anche solo il palmo della propria mano. A Margherita di Savoia di colpo sembrava che la stagione estive fosse già finita: pizzerie chiuse sul lungomare Cristoforo Colombo e spiagge vuote con tanto di ombrelloni chiusi. «La capitaneria di porto ci ha imposto chiudere le attrezzature e vietare l’accesso in spiaggia ai bagnati», ha affermo il gestore di uno dei tenti stabilimenti balneari della capitale pugliese attrezzata che dopo il caldo africano dei giorni passati ha subito un calo delle temperature improvviso.

Lo scenario in spiaggia era lo stesso delle tempeste tipiche dei deserti: sabbia che volava e copriva tutto ciò che incontrava. I danni secondo una primissima conta non sono stati pochi. In un lido, per esempio, il vento ha divelto la torretta di avvistamento del bagnino, mentre in un latro stabilimento sono volati gli ombrelloni di paglia e alcune coperture sulla sabbia.