È di Margherita di Savoia il “Miglior sommelier di Puglia”. A deciderlo è stata una giuria di esperti che ha esaminato ben diciassette candidati nelle fasi preliminari della prima edizione del concorso pugliese tenuto a Mesagne, in provincia di Brindisi. La finale è stata giocata in tre, ma a spiccare è stato Antonio Riontino per le sue conoscenze nel campo dell’enologia, della viticoltura, della geografia, degli abbinamenti del vino col cibo, del servizio oltre alla sua cultura generale e alla conoscenza di una lingua straniera. Per il sommelier più bravo di tutta la Puglia è un grande riconoscimento raggiunto «con tanti sacrifici e ore di studio», come ha lui stesso affermato.

Antonio Riontino è a pieno titolo un’eccellenza salinara che porta il marchio delle sua terra in giro per l’Italia. A novembre sarà a Taormina, in Sicilia, per la finale nazionale. Nel frattempo il titolare del Canneto Beach2, ristorante gestito col papà Salvatore chef rinomato e il fratello Giuseppe nel quartiere Punto Pagliaio, è riuscito con impegno e passione a primeggiare in un concorso organizzato con la finalità di valorizzare la figura del sommelier come professionista completo e competente, quale lui ha dimostrato di essere, in una Regione in cui la viticoltura rientra fra le maggiori attività produttive.