L’emergenza rifiuti è sempre dietro l’angolo nel territorio Ofantino. Questa volta la situazione non è grave come in passato, quando i sindaci in piena estate sono stati costretti a prendere provvedimenti per eliminare vere barricate di rifiuti dalle strade delle proprie città, ma non siamo neanche molto lontani. Da due giorni nelle città di Margherita di Savoia, Trinitapoli e San Ferdinando di Puglia la raccolta porta a porta dei rifiuti differenziati sta procedendo a singhiozzo. La motivazione, che più in generale riveste tutti e 9 i componenti del Consorzio Bacino Foggia 4, è dettata direttamente dalla Sia, azienda che gestisce la nettezza urbana, in una lettera inviata ai comuni in cui chiarisce: «A seguito di sopraggiunte criticità tecniche all’impianto di smaltimento di Foggia il flusso di conferimento dei rifiuti solidi urbani raccolti nel territorio dei comuni del Consorzio Bacino Foggia 4 sta subendo dei rallentamenti con evidenti e inevitabili ripercussioni sui servizi di nettezza urbana». Insomma, scritto in altre parole: la discarica di Foggia dove i camion delle Sia si dirigono per la biostabilizzazione dei rifiuti, col successivo conferimento a Grottaglie, è in sovraccarico di lavoro perché raccoglie immondizia un po’ da ogni parte della Puglia. Quindi i dipendenti della Società Igiene Ambientale sono costretti a restare in fila anche diverse ore per aspettare il proprio turno e svuotare il mezzo. A tutto questo va aggiunto che i mezzi della nettezza urbana non abbondano per le strade del territorio, quindi è impensabile lasciare un camion fermo per ore semplicemente per fare la fila dietro le porte della discarica.

Dei disagi che «non sono imputabili a questa società», sottolinea la Sia, in quanto la discarica di Foggia è gestita da un altro gruppo. Le difficoltà, lo ricordiamo, sono nate con la chiusura della discarica di Cerignola e la mancata apertura del VI lotto, anche se pare ci siano degli spiragli. Nel frattempo le strade dei comuni ofantini sono sporche. Certo la loro parte la fanno anche i cittadini poco civili che abbandonano i sacchi d’immondizia vicino ai pali della luce o agli alberi, ma ci sono anche da registrare casi di utenti che svolgono regolarmente la raccolta differenziata negli appositi bidoncini e la mattina dopo vedono ancora immondizia vicino ai loro portoni o nei carrellati condominiali. A Trinitapoli, addirittura, il sindaco Francesco di Feo è stato costretto a firmare un’ordinanza con cui ha affidato a un’altra azienda la raccolta di rifiuti nei prossimi giorni. «Ho disposto un’ordinanza – ha sottolineato il primo cittadino – in modo da tamponare, per l’ennesima volta, i disguidi che si sono venuti a creare a danno dei cittadini».