«I lavori all’impianto fognario della scuola elementare Papa Giovanni XXIII verranno effettuati durante le vacanze natalizie». A confermarlo è il vicesindaco e assessore alla pubblica istruzione di Margherita di Savoia, Angela Cristiano, contattata telefonicamente in merito al malfunzionamento dei bagni dell’ala nord della struttura scolastica. Il problema è stato sollevato da alcune mamme dopo avere ascoltato i propri figli che lamentavano: «Tanfo nelle aule e fuoriuscita di liquami». In realtà, spiega il vicesindaco, il sistema dei bagni in questione era difettato già in partenza. «Quando c’è stato l’ampliamento della struttura – ha sottolineato la Cristiano -, lo scarico dei bagni è stato erroneamente posizionato all’interno della scuola e non all’esterno. Il Comune per tamponare in caso di emergenza, invia l’autospurgo. Non è vero che l’amministrazione comunale non sia intervenuta o abbia trascurato la scuola. Avevamo in agenda il progetto di ripristinare i bagni sin dall’inizio dell’anno. Chiaramente abbiamo dovuto trovare le risorse nel bilancio. Serviranno circa 20 giorni per portare a termine i lavori, per questo attenderemo le festività natalizie. Non è opportuno chiudere la scuola per un tempo così lungo, perché quei bagni sono stati chiusi ed è stato tutto igienizzato. I bambini potranno usufruire dei bagni presenti nell’altra ala della struttura».

Il direttore dell’ufficio igiene pubblica della Asl di Margherita di Savoia, il dottore Emidio Perrone, ha sottolineato: «La situazione è sotto controllo. La problematica inerente ai bagni è emersa con l’inizio dell’anno scolastico, durante il giro di ricognizione che effettuo prima di dare il via all’apertura di una scuola. La situazione si presentava in questo modo: nell’ala nord c’erano alcuni bagni privi di tazza e altri, invece, che avevano i water ma si otturavano. Mi sono subito attivato con gli uffici comunali per trovare una soluzione. Considerato che si trattava di lavori di rottura e ricostruzione dell’impianto, con lo spostamento del tombino fuori dalla struttura e il montaggio di tubazioni idonee, si è deciso di intervenire durante il periodo di chiusura della scuola per le feste di Natale. Nel frattempo ho fatto chiudere i bagni impraticabili e mi sono raccomandato col persone scolastico di fare utilizzare con estrema attenzione i bagni rimasti in funzione». Invece, secondo le parole del dottore, non è andata come doveva andare. «È vero, i water si sono otturati perché le radici degli alberi del cortile sono finite nelle tubazioni, oltre al fatto che all’epoca della costruzione è stata sbagliata la pendenza e le tubazioni messe non erano del diametro giusto. Però va chiarito che chi usufruisce di quei bagni, butta nelle tazze rifiuti che otturano la rete fognaria, come la carta o pezzi di plastica. Infatti gli operatori quando hanno spurgato la fogna, hanno trovato l’impensabile». Nell’intervento da parte del Comune il dottore Perrone rimprovera solo un aspetto: «L’autospurgo è intervenuto senza che io sapessi nulla. Capisco l’emergenza, ma se l’avessi saputo per tempo, avrei fatto allontanare i bambini dal punto in cui si stava operando. Giunto sul posto, al termine dell’intervento ho fatto igienizzare tutto, con prodotti che non erano tossici per i bambini, e ho fatto sigillare i bagni. I piccoli alunni dovranno essere accompagnati dal personale scolastico nei bagni che si trovano dall’altra parte della scuola».