«Il medico non abbandona mai il campo». Sono queste le parole usate dell’assessore ai servizi sociali del comune di Margherita di Savoia, il dottore Francesco Bilardi, per spiegare il suo gesto compiuto in durante la seduta del Consiglio comunale dello scorso 9 aprile. Dopo la mancata approvazione, fra gli altri, del punto in bilancio in merito al contenzioso fra Comune e Demanio sui suoli delle Zone Regina e Armellina, la maggioranza ha lasciato l’aula consiliare eccetto il dottor Bilardi. Una decisione che potrebbe sembrare non in linea con i propri colleghi di maggioranza, tanto da ricevere il ringraziamento dalle opposizioni per «Il senso di responsabilità dimostrato». Chiaramente occorre fermarsi un attimo e analizzare la situazione. «Eravamo giunti all’approvazione del piano sociale di zona – ha affermato il dottore -. I colleghi consiglieri di opposizione mi hanno chiesto di restare per discutere il punto – in qualità di assessore competente -. Io ho cercato di spiegare loro che non sarebbe servito a nulla perché, senza il bilancio di previsione, sarebbe stato solo un atto formale». In altre parole senza l’approvazione del bilancio di previsione 2018/2020 non possono essere spesi i 106mila euro che il Comune versa per il piano sociale di zona, come fanno le città di San Ferdinando di Puglia e Trinitapoli. «Io – ho sottolineato Bilardi – non volevo né dare manforte all’opposizione, andando contro la maggioranza, né avevo la convinzione che senza il bilancio si potesse avviare il servizio. Io ho discusso il punto per non sottrarmi al mio ruolo istituzionale, visto che mi era stato richiesto».

Restando sempre in tema di servizi sociali, con la mancata approvazione del bilancio non verranno avviati una serie di servizi comunali, che non c’entrano col piano sociale di zona, per i quali l’ente aveva già calcolato la spesa da sottoporre all’approvazione della Consiglio comunale. I servizi sono: contributo per anziani e disabili ricoverati in strutture residenziali, contributo a favore di madri nubili, contributi straordinari per cittadini residenti in condizioni di disagio e/o assistenza abitativa familiare, servizio civile nazionale, soggiorno climatico anziani, spese per acquisto di apparecchiature elettroniche per uffici servizi sociali, sportelli sociali, inserimento minori in comunità, progetto “Mare senza Barriere”. Bilardi ha concluso con una battuta: «Io ho dimostrato senso di responsabilità, avrei gradito che anche loro lo avessero dimostrato».