«Serve l’intervento dello Stato». Il sindaco di Trinitapoli, Francesco di Feo, non usa mezzi termini per definire la situazione di Sia, società pubblica che si occupa della raccolta dei rifiuti in 9 comuni fra il sud foggiano e il basso tavoliere, che sta colpendo anche i tre comuni ofantini. Margherita di Savoia e San Ferdinando di Puglia sono invase dai rifiuti, a Trinitapoli le strade sono un po’ più pulite perché l’ente comunale si è avvalso dell’ausilio di aziende private per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti già stoccati. Gli operai stanno scioperando da giorni perché preoccupati della situazione finanzia del consorzio che nell’ultimo periodo non ha garantito loro un’erogazione costante degli stipendi. Il risultato è sotto gli occhi di tutti: cumuli di immondizia non solo nelle periferie ma anche nei centri urbani. Al capannone della Sia di Margherita, chiuso per sciopero, i cittadini abbandonano i rifiuti davanti all’ingresso. «La situazione è molto grave – ha commentato il primo cittadino -. Non è solo una bomba ecologica ma anche etica. Non è possibile che le nostre comunità siano sommerse da rifiuti a causa di atteggiamenti ritorsivi nei confronti dei sindaci che prendono determinate decisioni nei propri comuni – la mancata sottoscrizione dei nuovi accordi -. Ci sono 300 lavoratori che non ricevono stipendio. Si sta avvicinando l’estate e i rifiuti per strada possono creare un’emergenza igienico-sanitaria».

Il sindaco di Feo, che ha rescisso in danno il contratto con Sia, ha sottolineato che la crisi della società in house «non è scaturita dalla mancata sottoscrizione dei contratti», ma da perdite nel bilancio dell’azienda. «Con la sottoscrizione dei contratti per 14milioni di euro – ha ribadito -, comunque Sia registrerebbe per il 2018 una perdita di 4 milioni. Il 2017 si è chiuso con un meno 6 milioni in bilancio. Nel primo semestre del 2018 il bilancio della società registra già una perdita di 2milioni. L’amministratore unico di Sia, Francesco Vasciaveo, è a lavoro con due esperti contabili finanziari per cercare di capire a quanto ammonta davvero il debito della società». Il sindaco di San Ferdinando di Puglia, Salvatore Puttilli, ha inviato una lettera ai vertici Sia, ai prefetti delle province di Foggia e di Barletta-Andria-Trani, alle forze dell’ordine, in cui chiede all’azienda di riprendere il servizio di raccolta, trasporto e conferimento dei rifiuti. «Nella spiacevole ipotesi di non immediata ripresa del servizio – si legge – chiedo alle autorità, ai sensi delle norme vigenti, di garantire alla comunità che mi onoro di rappresentante l’indispensabile tutela dell’ordine, dell’igiene e della sanità pubblica».