Il nodo al fazzoletto è stato fatto, anzi è bastata una stretta di mano fra papà Domenico e il sindaco Bernardo Lodispoto. La promessa è quella di creare posti riservati ai diversamente abili lungo la strada che costeggia la spiaggia di Margherita di Savoia, per l’esattezza da via Africa Orientale a via Amerigo Vespucci. L’episodio si è verificato la mattina dello scorso 12 giugno. Protagonista una famiglia di Andria che ha scelto di trascorrere una giornata al mare a Margherita di Savoia. Con loro c’era Chiara, una ragazza di 21 anni affetta da disabilità che la costringono su una sedia a rotelle. Giunti in città, nei pressi dello stabilimento balneare non c’era un solo posto con le strisce gialle. Solo strisce blu, cioè normali posti a pagamento che possono essere occupati da chiunque. «Il parcheggio più vicino riservato ai disabili era lungo corso Vittorio Emanuele, cioè a troppa distanza dal lido – ha commentato mamma Lucia -. Era impensabile fare tanta strada con una carrozzella e superare una serie di barriere architettoniche. Quindi abbiamo parcheggiato il mezzo su un posto con le strisce blu e abbiamo esposto il contrassegno dei disabili». La famiglia, davanti a una città che strutturalmente non permette il passeggio ai disabili, con marciapiedi che non hanno neanche gli scivoli paralleli, avrebbe voluto semplicemente un parcheggiato che fosse più vicino possibile allo stabilimento.

«Un ausiliario del traffico – ha continuato – ci ha multato, dicendoci eventualmente di contestare la contravvenzione. Noi la multa l’abbiamo subito pagata e non vogliamo un euro indietro. Desideriamo solo che il Comune si attivi affinché mia figlia e tutti i ragazzi bisognosi abbiamo la possibilità di raggiungere il mare senza nessuna difficoltà. A ridosso del lungomare devono esserci posti auto riservati ai diversamente abili. Il nostro appello non si riferisce certamente alla multa ricevuta – scherza Lucia -, ma al diritto proprio di tutti i disabili che potranno soggiornare a Margherita di Savoia: raggiungere la spiaggia con facilità». Il primo cittadino nel pomeriggio ha accolto la famiglia a Palazzo di Città. «Mi scuso per l’inconveniente – ha affermato Lodispoto, sindaco appena eletto -. Mi attivo subito affinché questa grave problematica venga risolta. Centrale per me sarà nel mio mandato l’attenzione verso i disabili. Per cui questi episodi nella mia città non dovranno più accadere. Vi do la mia parola».