«Nei giorni scorsi sono giunte alla nostra associazione diverse segnalazioni inerenti una ricomparsa del fenomeno delle acque rosse nei pressi del Canale Carmosino di Margherita di Savoia. Segnalazioni che da subito ci hanno allertato, avendo il nostro Circolo seguito tale questione sin dal lontano 2011. Una lunga battaglia che ha visto associazioni ed istituzioni fronteggiare un fenomeno che aveva danneggiato fortemente il nostro paese e territorio. Battaglia che aveva portato nel 2012 anche all’intervento della Procura di Foggia e a sequestri e sigilli di alcune aziende di Trinitapoli che scaricavano illecitamente nel canale “cinque metri”». Sono le parole contenute in una nota di Legambiente Margherita.

«Il nostro Circolo si è attivato da subito segnalando, con documentazione fotografica e video, la situazione che si stava verificando nella settimana dal 17 al 23 settembre scorso, dove il fenomeno “dell’acqua rossa” diveniva sempre più intenso e consistente, e pertanto è stato chiesto l’intervento dell’Arpa e dei Carabinieri Noe. Prontamente è giunta una prima risposta da parte dell’Arpa – Dipartimento Bt, in cui si informava la nostra associazione che “in data 22 settembre scorso, sono intervenuti, su richiesta del Corpo Forestale Gruppo di Bari, settembre per effettuare un campionamento delle acque reflue del Canale Carmosino a seguito appunto della colorazione rossastra assunta dall’effluente. Le caratteristiche organolettiche descritte dai colleghi che sono intervenuti porterebbero ad escludere apporti rivenienti da lavorazioni di aziende vinicole e/o cantine, mentre si propende per un apporto di sostanze organiche rivenienti da scarichi fognari o assimilabili. Le analisi del campione prelevato sono comunque in corso e si potrà essere più precisi al completamento delle stesse”».

«E’ stato chiesto, ovviamente, all’Arpa di informarci non appena le analisi saranno complete, al fine di chiarire prontamente la situazione in essere e mantenere un costante controllo del nostro territorio, soprattutto su quegli argomenti ambientali che in passato sono stati problematici per la nostra città. E’ opportuno, infatti, mantenere sotto controllo tali situazioni al fine di prevenire “disastri” ambientali e d’immagine per la nostra città di cui troppo spesso è stata vittima ingiustificata. Legambiente Margherita di Savoia, su tale problematica, continuerà a mantenere alta l’attenzione e interfacciarsi con gli organi preposti al fine di tutelare e proteggere la città e il territorio».