«Siamo fortemente preoccupati per il futuro della Salina di Margherita di Savoia e ci attiveremo subito e con fermezza per impedire, per quanto è di nostra competenza, la definitiva disintegrazione di una risorsa intimamente legata alla nostra comunità»: non usa giri di parole il Sindaco di Margherita di Savoia, avv. Bernardo Lodispoto, dopo l’allarme lanciato dalle R.S.U. a seguito degli scenari che si vanno delineando attorno all’azienda e ai suoi dipendenti.

Dalla nota emessa nei giorni scorsi dalle R.S.U. a proposito delle procedure riguardanti l’acquisizione del credito vantato da MPS Capital Services nei confronti di Salapia Sale spa, controllante la Atisale, è emersa infatti grande preoccupazione da parte dei lavoratori, che nella giornata di lunedì 14 ottobre hanno indetto una assemblea straordinaria per discutere della paventata ipotesi di una cessione della Salina di Margherita di Savoia in mani straniere.

Al riguardo la presa di posizione del Comune di Margherita di Savoia, attraverso le parole del sindaco Lodispoto, è perentoria: «È pur vero che si sta parlando di una trattativa tra privati ma, in considerazione della grande valenza socioeconomica di questa situazione e delle possibili tensioni sociali che potrebbe generare, il Comune ha l’obbligo di vigilare per impedire che possa consumarsi l’ennesimo oltraggio alla nostra storia e alla dignità dei lavoratori della Salina di Margherita di Savoia. Avvertiamo la grande preoccupazione che sta montando attorno a questa situazione ed il nostro timore è che questa possa essere la tappa finale del percorso di una risorsa che fa parte della storia e dell’identità del nostro territorio. Devo purtroppo rimarcare come i vertici dell’attuale assetto societario non abbiano mai ritenuto opportuno informare l’Ente locale di quanto si sta verificando, poiché l’amministrazione comunale ne ha avuto notizia solo attraverso le organizzazioni sindacali. Da parte nostra c’è apprensione per le aspettative di un territorio che è già stato fortemente penalizzato e mortificato nel percorso sviluppatosi a partire dalla privatizzazione. Da oggi non ci resta altro da fare che attivarci presso gli Enti competenti al fine di procedere alla richiesta di revoca delle concessioni e perseguire la strada di un ritorno della Salina di Margherita di Savoia sotto il controllo dell’amministrazione dei Monopoli di Stato. A tal proposito rivolgo un forte appello al Governatore della Regione Puglia Michele Emiliano per scongiurare il rischio che il nostro territorio subisca l’ennesima mortificazione a livello socioeconomico ed occupazionale».