Si è svolto con successo nella Riserva Naturale La Salina l’appuntamento ambientale nazionale più importante che ha portato a scoprire la bellezza di ambienti protetti e straordinari scrigni e laboratori ecologici, osservando le 11 specie avifunistiche nidificanti in Salina, 4 delle quali (sterna zampenere, fraticello, fratino e gabbiano corallino) particolarmente rare e vulnerabili, incluse nella red list dell’IUCN Unione internazionale per la consevazione della natura. Una giornata trascorsa all’aria aperta e si è potuto toccare con mano l’impegno del personale militare del nucleo tutela università dell’Arma dei Carabinieri chi ogni giorno difende e tutela in prima linea la natura d’Italia. Le Riserve Naturali dello Stato, infatti, sono un patrimonio comune che l’Arma custodisce, rappresentando così la storia della conservazione in Italia. La Salina è un campione di biodiversità: ponte straordinario nel mediterraneo tra Africa e Europa, la sua fauna conta oltre 30.000 esemplari l’anno appartenenti a 69 specie di avifauna acquatica. Una ricchezza che fa eco alle nostre bellezze artistiche e culturali e che rende, grazie a questo binomio,  il nostro paese unico al mondo.  Questo immenso patrimonio è però costantemente a rischio: l’Italia è infatti ancora trappola per 8 milioni di uccelli migratori, circa 30 aree sono ancora terreno pericoloso a causa del bracconaggio. E sono proprio la bellezza e il valore della biodiversità, insieme alla denuncia dell’enorme danno prodotto dalla sua perdita, che vengono messi in evidenza in questa  occasione: basti pensare che la Natura ogni giorno ci offre servizi essenziali e sconosciuti, come la depurazione delle acque o l’assorbimento di carbonio da parte delle zone umide come la Salina, il ci valore economico è immenso, senza contare tutto l’indotto prodotto dal turismo e le attività connesse.

L’iniziativa, organizzata dal Comando Unità Tutela Ambientale Forestale e Agroalimentare Carabinieri Reparto Biodiversità Margherita di Savoia, ha visto la partecipazione di 70 visitatori provenienti dalla Francia, Germania, Danimarca, Russia, Romania, e dalla provincia di Barletta Andria Trani e dalla Provincia di Bari.  Importante ruolo e compito di supporto e collaborazione, ai fini della buona riuscita dell’evento, è stato messo in atto in maniera proficua dalle associazioni ambientalistiche e di promozione e valorizzazione ecoturistica del territorio quali il CEA Casa di Ramsar di Trinitapoli, che ha allestito un laboratorio ambientale e la Pro loco di Margherita affiancata dall’associazione   Fare Natura di Margherita di Savoia che hanno ideato e realizzato grazie alle eccellenze e maestranze salinare e un percorso sensoriale fatto di sapori legati ai frutti della terra salinara. Il tutto allestito in una delle più spettacolari e straordinarie cornici storiche della Salina: il villaggio salinieri in loc, Torre Pietra, la regina della biodiversità del percorso sensoriale è risultata essere la perla bianca della salina, la dolce e succulenta cipolla bianca Igp frutti di una straordinaria selezione avvenuta lungo suoli sabbiosi che corrono paralleli al mare adriatico e compresi tra il fiume Ofanto ed il torrente Candelaro nel corso di diverse generazioni di arenaioli.