Un Comitato spontaneo di cittadini che vogliono proporre una soluzione che dilazioni il pagamento, magari in 6 rate, non che lo eviti. Sia chiaro: l’imposta Tari (tassa rifiuti) va pagata, ciò che i salinari lamentano è un costo troppo elevato soprattutto se relazionato al servizio offerto. A Margherita di Savoia a tutto questo non ci stanno e in un incontro pubblico svolto in via Galeotta, al centro della città, hanno deciso di recarsi al comune lunedì mattina alle 10 per incontrare il sindaco Paolo Marrano e avere delucidazioni in merito alla vicenda.

«Abbiamo un servizio scadente – ha affermato l’avvocato Elena Muoio, rappresentante del comitato -. Noi cittadini ci siamo riuniti perché si sta intevenendo troppo sulle tasche dei salinari. Ma non è solo questo. Se il servizio fosse stato proporzionato ai costi, allora avremmo anche adempiuto in silenzio ai nostri doveri. Oggi ci ritroviamo di fronte a un servizio scadente e a un aumento non del doppio ma del triplo della tassa. Neanche le città più illustri hanno delle Tari di questo tipo. Volevamo vedere se la cittadinanza sostenesse di fatto questa iniziativa che riguarda tutti e ha risposto. Abbiamo intenzione di rivolgerci all’amministrazione comunale, chiedere spiegazione, chiedere risoluzioni. Noi abbiamo bisogno di risolvere il problema che incide in questo modo sulle famiglie salinare. Chiederemo un’eventuale dilazione del pagamento. Lunedì ci presenteremo al Comune come delegazione di persone che spontaneamente si recherà affinché l’amministrazione Marrano ci dia delle risposte. Non è certo dalla Tari che si può risolvere il problema dell’indebitamento. Inoltre ci sono tante alternative e incentivi per ridurla». Soluzioni concrete vogliono i salinari, come per esempio: «Attingere diversamente dalle entrate comunali – ha concluso Muoio -, gestione autonoma dei parcheggi che tempo addietro hanno fruttato al Comune somme che si aggirano circa sui 350mila euro ai 500mila euro. Ma al di là di questi piccoli segni che possono o non posso essere presi in considerazione, non spetta a noi trovare una soluzione. Noi possiamo umilmente permetterci di suggerire con determinazione. Chi amministra sono loro. Amministrare vuol dire mettersi al servizio del popolo e trovare la soluzione per il popolo».