L’artigianato, uno dei mestieri più antichi della stoia dell’umanità e oggi rivalutato da chi coi prodotti fatti a mano crea turismo. Questo è il caso della Pro Loco di Margherita di Savoia e del suo presidente Gaetano Dipace che ha organizzato una fiera dell’artigianato sulla fetta di lungomare Cristoforo Colombo abbracciata dal quartiere Punta Pagliaio. «Fino al 21 agosto – ha affermato il presidente – ci saranno 62 stand provenienti da tutta Italia che promuoveranno le specialità nazionali». Il termine artigianato racchiude tutto ciò che viene fatto sulla base delle “ricette della nonna”, come si usa dire, cioè senza che le macchine sostituiscano del tutto la mano dell’uomo. Nella fiera della cittadina ofantina ci sono gli artigiani del legno, delle saponette profumate, delle candele, del cuoio, dell’oggettistica per il copro e dei profumi. Per la parte alimentare ci sono i caseari delle mozzarelle di bufala, dei latticini pugliesi, i produttori di olio e vino della terra di Federico II, gli artigiani della birra, degli arancini di riso, dei cannoli siciliani, degli arrosticini, della porchetta e dei prodotti dell’agricoltura come le cipolle.

La fiera sta già avendo il merito di animare una zona dove il passeggio è meno frequente di altri punti della città. C’è un misto di commercianti locali e commercianti provenienti da Napoli, dalla Sicilia e da altre regioni. Non è una semplice esposizione di prodotti ma un vero scambio culturale con chi col suo stand vuole fare conoscere le tradizioni indiane come il bansuri tipico flauto di bambù, l’acchiappasogni che nelle tribù veniva appeso fuori dalle tende per indicare le professioni svolte, i bastoncini d’incenso usati nei riti religiosi, le candele e i bracciali dell’amicizia. «Grande importanza – ha concluso Dipace – abbiamo dato ai prodotti culinari di Amatrice, Norica e di tutta la zona del centro Italia colpita dal terremoto devastante ad agosto del 2016. Nel nostro piccolo vogliamo contribuire alla rinascita di un’economia fiore all’occhiello del nostro Paese e che con tanta fatica cerca di rifiorire».