Comunicato stampa a firma del movimento “Margherita Migliore”.

«Davvero non c’è limite al peggio per l’amministrazione Marrano: dopo la vicenda Impacchettatrice, di cui abbiamo già diffusamente trattato, e lo sciopero dei dipendenti SIA delle scorse settimane, un altro episodio ha contribuito a testimoniare in modo emblematico lo stato di degrado in cui versa il nostro paese: il rinvio del tradizionale mercato del giovedì per impraticabilità di campo, fatta eccezione per alcuni ardimentosi che, pur di non perdere la giornata di lavoro, si sono adattati alla situazione».

«Le abbondanti piogge cadute negli ultimi giorni hanno infatti trasformato la nuova area mercatale posta nelle vicinanze del Liceo “Aldo Moro” in una vera e propria laguna, complici anche le buche che si sono aperte nel manto asfaltato finito da tempo in briciole. Verificata l’assoluta impossibilità di poter esporre la merce, ai malcapitati operatori commerciali non è rimasto che recarsi in Comune per protestare. E i motivi delle doglianze, più che legittimi, sono sotto gli occhi di tutti: asfalto disastrato, postazioni inagibili, buche piene d’acqua profonde diversi centimetri sono solo alcune delle difficoltà che i commercianti denunciano di dover affrontare ogni volta che vengono a Margherita di Savoia. Una situazione ormai insostenibile ma che è figlia dell’ennesimo disastro annunciato della Giunta Marrano e della conclamata miopia dei nostri amministratori».

«Quando fu inaugurata la nuova area mercatale il sindaco Marrano e i suoi assessori si mostrarono a beneficio delle telecamere rivendicando come un grande risultato lo spostamento del mercato settimanale ed ignorando le prime lamentele degli addetti ai lavori. In un comunicato stampa l’assessore Michele Damato definì “ingiustificate” le  rimostranze degli operatori rimarcando “l’indubbio vantaggio” della decisione e definendo l’area a ridosso del liceo “idonea” per ospitare il mercato settimanale».

«Sostenuto nelle sue affermazioni dall’assessore Carlo Ronzino che sbandierò addirittura come un successo personale i lavori di messa in sicurezza dell’area mercatale, annoverandoli tra le “piccole grandi cose” che caratterizzerebbero la sua cosiddetta “politica del fare” (danni?). Già nel gennaio dello scorso anno i consiglieri di minoranza chiesero la convocazione di un consiglio comunale monotematico per affrontare le doglianze espresse dalle organizzazioni di categoria ma come al solito il Comune fece orecchie da mercante ed ha continuato sulla stessa falsariga, con l’assessore Damato che di recente ha affermato che il problema era definitivamente risolto. Oggi, di fronte alle proteste dei commercianti, i nostri amministratori dicono di non poter fare nulla perché non ci sono i soldi. Eppure sono stati spesi circa centomila euro per gli interventi (fallimentari) di miglioramento dell’area».

«Adesso ci troviamo di fronte al triste spettacolo di un’area mercatale disastrata, con le pompe per l’autospurgo impegnate ad assorbire l’acqua delle pozzanghere, commercianti esasperati, sperpero di denaro pubblico per opere malriuscite che non hanno prodotto alcun beneficio per la collettività. E mentre la situazione è sotto gli occhi di tutti Marrano si affretta a dichiarare: “Il problema è risolto!”. Evviva! Come sempre, per i nostri amministratori va tutto bene! Noi non vogliamo aggiungere altro: giudichino i cittadini».