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Il “rito del perdono” davanti a un crocifisso in legno posizionato nella sabbia. Una tradizione antica per i pellegrini di San Nicola che a piedi da San Salvo raggiungono Bari per celebrare il santo patrono. Una tappa obbligatoria del loro cammino è Margherita di Savoia, cittadina a due passi da Zapponeta dove la tradizione racconta che anni addietro ci fu una incomprensione fra abitanti del posto e pellegrini. Il priore del tempo da quel momento, per chiedere perdono delle proprie colpe, pensò di fermarsi sulla spiaggia di Margherita di Savoia per dar luogo al rito. Dall’Abruzzo alla Puglia, oltre 250 chilometri, per una devozione nata magari da un episodio che ha segnato la vita di ciascuno. I pellegrini di San Salvo si sono posizionati in cerchio, dal più piccolo al più grande, e uno per volta si sono inginocchiato davanti alla croce e hanno baciato la mano del confratello in segno di perdono.

Quest’anno i pellegrini stanno vivendo un’esperienza un po’ speciale, perché con loro il prossimo 7 luglio pellegrino sarà anche Papa Francesco che si recherà a Bari dal santo che unisce Oriente e Occidente. «Sono 44 anni che vivo questa esperienza – ha affermato un’anziana del gruppo, Rosa Abete -. Sono la più grande e la componente con più esperienza di cammino. Il mai fede è legata un dono ricevuto da San Nicola: da bambina fino all’età di 5 anni non ho mai pronunciato una parola. Mia mamma mi portò con sé in pellegrinaggio e chiese la grazia al santo. Al ritorno parlavo». «In comunione col Santo Padre che si unirà in pellegrinaggio – ha sottolineato il priore del gruppo, Francesco Vennitti – vogliamo pregare per l’unità di tutti i cristiani».