I Carabinieri della Compagnia di Barletta hanno dato esecuzione ad un provvedimento di custodia cautelare in carcere nei confronti di 3 indagati che, in concorso tra loro, si sono resi responsabili dei reati di furto, danneggiamento e rapina, il tutto commesso nelle campagne tra i Comuni di Barletta e Canosa di Puglia. Le indagini sono partite a settembre 2018 e concluse a novembre per fronteggiare il numero di furti e rapine che hanno luogo nelle campagne della BAT principalmente nella contestualità del periodo dell’anno in cui si svolgeva la raccolta dell’uva.

Ai tre soggetti italiani di cui due padre e figlio residenti a Margherita di Savoia (BT) e il terzo residente a Trinitapoli (BT), è stata accertata la responsabilità in carico a 5 episodi di furto tramutatosi in rapina, e ad altri 2 episodi di furto aggravato con danneggiamento, commessi in terreni ricadenti nell’agro del Comune di Barletta e di Canosa di Puglia.

Fondamentale, al fine delle indagini, la fiducia acquisita nei confronti degli agricoltori, i quali hanno denunciato condotte criminose come minacce e tentativi di investimento, oltre a frasi specifiche tipo: “Noi sappiamo fare male, noi verremo tutti giorni e ruberemo tre quintali al giorno di uva perché dobbiamo campare” ed infine “vattene, altrimenti ti carichiamo! Abbiamo finito stiamo andando via”.

In relazione al quadro indiziario raccolto ed ai riscontri effettuati, nonché ai precedenti di polizia specifici a carico dei tre soggetti e alla evidente pericolosità delle loro condotte. il G.I.P. disponeva la custodia cautelare in carcere.