Home News TARI, Lodispoto replica ai consiglieri di minoranza: «Aumento? Fake news»

TARI, Lodispoto replica ai consiglieri di minoranza: «Aumento? Fake news»

La nota del primo cittadino salinaro e del vice Galiotta

Secca replica da parte del Sindaco di Margherita di Savoia, avv. Bernardo Lodispoto, e del vice sindaco Grazia Galiotta, titolare della delega all’ambiente, al comunicato diffuso da alcune forze di minoranza in relazione ad un presunto aumento della TARI.

«La realtà è una sola, le verità tante quanti sono i suoi punti di vista. Leggere un comunicato stampa a firma di soggetti che non hanno alcuna attinenza politica ma uniti solo dall’occasione di poter apparire, che fanno solo demagogia e numero tra loro distorcendo la verità ci porta ad alcune riflessioni e a operare le necessarie precisazioni per smentire questi specialisti in bufale e fake news.

L’amministrazione Lodispoto non ha bisogno di fare propaganda politica perché amministra il Comune di Margherita di Savoia da appena 9 mesi e lo farà ancora nei prossimi anni nella trasparenza assoluta: i risultati ottenuti sono sotto gli occhi di tutti e gli attestati ricevuti dai cittadini sono la prova provata del lavoro sinora svolto.

I dati dell’AGER vanno letti ed interpretati nel modo corretto e purtroppo per voi avvalorano notevolmente il lavoro svolto finora.

È vero che a gennaio 2018 la percentuale di raccolta differenziata era al 34,43%, ma è altrettanto vero che la percentuale a giugno 2018, quando l’Amministrazione Lodispoto si è insediata, era al 26,56% ed è questa la percentuale di partenza dalla quale iniziare a valutare il lavoro svolto.

Ricordiamo sempre ai firmatari del comunicato che a giugno 2018 la SIA aveva interrotto il servizio di raccolta, ritirato tutti i mezzi – fatiscenti – e soprattutto non pagava più gli stipendi alle maestranze.

A conferma della grave situazione della SIA la Gazzetta del Mezzogiorno del 25/3/2019 e del 31/3/2019 rimarca ancora ad oggi le carenze del servizio SIA (mezzi insufficienti e fatiscenti) nonostante l’uscita dei tre Comuni dell’ARO BT3. Anche il Decreto Ingiuntivo di circa 1.400.000 euro promosso dalla SIA nei confronti del Comune di Margherita di Savoia è riferito esclusivamente alla passata gestione per canoni arretrati.

Purtroppo per voi in 9 mesi abbiamo ripristinato il servizio in maniera efficiente, dato dignità alle maestranze e soprattutto portato la percentuale di raccolta differenziata al 37,63% a gennaio 2019 e al 43,92% a febbraio 2019, grazie anche a tutti i cittadini.

Questa non è approssimazione, ma realtà inconfutabile a prova di smentita.

A voi sfugge, ma è comprensibile visto che non leggete le carte, non partecipate alla vita amministrativa quotidianamente e alle assise comunali, che il comune di Margherita di Savoia, a seguito del Piano di riequilibrio, è obbligato a rispettare l’art. 243 bis del TUEL, il quale prevede che tra il costo del servizio e il pagamento del tributo ci deve essere equivalenza.

Ai cittadini Margheritani non è stata aumentata l’aliquota TARI, perché le aliquote sono state già portate al massimo nel 2016, ma il costo relativo al servizio di gestione dei rifiuti solidi urbani, ed in particolare al costo di smaltimento relativo all’anno 2018: quindi il PEF (Piano Economico Finanziario) da noi approvato fa riferimento esclusivamente ai dati 2018 (dove affermiamo ancora una volta che sostanzialmente il servizio da noi gestito è relativo ad un periodo di emergenza rifiuti, ossia da luglio fino a settembre 2018).

Nello specifico, l’aumento relativo al costo del servizio di gestione rifiuti passa da 3.100.000 euro a 3.300.000 euro, perché il costo del conferimento dei rifiuti è stato, ribadiamo, quello determinato in base ai dati della raccolta differenziata previsti per il 2018 sulla scorta di un servizio effettuato in maniera non adeguata e sufficiente. Si consideri inoltre la disposizione dell’AGER che ha deciso di conferire i rifiuti presso punti di raccolta molto distanti dal nostro territorio: una decisione non nostra, che ha comportato un ulteriore aggravio dei costi di trasporto dei rifiuti.

È da precisare altresì, considerato che non volete leggere le carte, che è stato variato il regolamento relativo alla eliminazione delle riduzioni di tributi, che per anni sono state applicate alle attività commerciali e alla seconda casa per un ammontare di 100.000 euro e che da anni gravavano esclusivamente sul bilancio comunale.

L’aumento di 200.000 euro, sempre determinato dalla gestione 2017/2018, sarà ripartito con una differenza irrilevante per le utenze domestiche, portando vantaggio alle stesse, e varierà in base ai componenti per ogni singola utenza secondo il principio comunitario secondo cui “chi più sporca più paga”.

L’obiettivo dell’Amministrazione Lodispoto è portare la differenziata ad una percentuale uguale o superiore al 65%: solo così si abbatterà l’ecotassa e si ridurranno i costi del servizio e la Tari per tutti. Questo è l’obiettivo comune per tutti e su questo dobbiamo lavorare tutti insieme».

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