Riceviamo e riportiamo integralmente una nota dell’amministrazione comunale di Margherita rispetto alla vicenda TARI.

«A seguito delle asserzioni riguardo le tariffe TARI apparse con ampio risalto sugli organi locali di informazione, l’amministrazione comunale di Margherita di Savoia si vede costretta, ad ulteriore chiarimento, a precisare quanto segue. Con riferimento all’aspetto tecnico applicativo del tributo TARI, si chiarisce che il tributo destinato a finanziare i costi relativi al servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti è dovuto da chiunque possieda o detenga, a qualsiasi titolo, locali o aree scoperte suscettibili di produrre i rifiuti medesimi.

Con delibera di Consiglio Comunale n. 11 del 28 marzo 2019 è stato modificato il Regolamento IUC – componente TARI, eliminando le riduzioni tariffarie precedentemente previste dall’art. 36 dello stesso regolamento, inviato successivamente – come previsto dalla normativa vigente – al Ministero dell’Economia e delle Finanze. Le suddette riduzioni, quantificabili nel 2018 in circa 150mila euro, non sono state coperte integralmente dai proventi della relativa tariffa, violando quanto previsto dall’art. 243 bis del TUEL applicabile al Comune di Margherita di Savoia in quanto Ente, come è noto, in procedura di riequilibrio finanziario. Le tariffe pertanto non sono state determinate in libertà ma in base alle disposizioni normative e regolamentari. In particolare il criterio della determinazione della quota variabile è rimasto immutato sin dal momento dell’istituzione del tributo, ossia relativo al numero dei componenti del nucleo familiare di appartenenza sia per i residenti che per i non residenti.

In ultimo si rileva che gli accertamenti per infedele o omessa dichiarazione notificati e non oggetto di eventuale contenzioso sono stati aggiornati negli archivi dell’Ufficio Tributi, che è disponibile – negli orari d’ufficio previsti – a verificare ogni “opinione matematica”. Tanto si doveva per fare chiarezza, si spera una volta per tutte, sull’argomento».