Attivo nella Asl Bt lo screening del colon retto. «Siamo stati individuati dalla Regione Puglia come azienda pilota per l’attivazione di questo importante screening oncologico – dice Alessandro Delle Donne, Direttore Generale Asl Bt – l’attività è già partita e tra oggi e domani si terrà anche un importante momento di formazione con i farmacisti del territorio che ringrazio per la preziosa collaborazione che stanno mostrando».  Il programma di diagnosi precoce del cancro del colon-retti è rivolto a tutte le donne  e gli uomini della provincia Bat di età compresa tra i 50 e i 69 anni: quella che viene definita la “popolazione bersaglio” riceverà a casa una lettera del Centro Screening della Asl Bt con cui viene invitata a recarsi nella farmacia territoriale più vicina e più comoda per ritirare un semplice kit. «Si tratta di un esame di ricerca nel sangue occulto nelle feci – dice Angela Belsanti, Responsabile del Centro Screening della Asl Bt – il cittadino dopo aver effettuato il test consegna il kit in farmacia. Sarà poi la Asl a ritirare tutti i kit e a effettuare l’analisi».

I dati vengono immessi in un sistema informatizzato: «Provvediamo a inviare una lettera in caso di esito negativo e a invitare i cittadini che dovessero avere risultare positivi per fare gli altri accertamenti del caso – continua Angela Belsanti – il cittadino viene preso in carico dal Centro Screening che provvede a prendere un  appuntamento con l’endoscopista e lo segue per tutto il percorso».  Il Centro Screening si configura quindi come un vero e proprio punto di riferimento per tutti i cittadini che in caso di dubbi, incertezze, domande  problematiche possono chiare il numero verde 800185007 e ricevere informazioni e supporto: il Centro è infatti animato da personale sanitario e amministrativo e ha proprio lo scopo di sostenere tutto il percorso del cittadino, dalla prevenzione alla diagnosi. Lo stesso Centro è poi responsabile di altri due importanti screening avviati già da qualche anno: lo screening della mammella e lo screening del collo dell’utero. Il primo coinvolge le donne di età compresa tra i 50 e i 69 anni (per un totale di 26mila donne) mentre il secondo è rivolto alle donne  di età compresa tra i 25 e i 64 anni (per un totale di 35mila donne): in entrambi i casi le donne ricevono un invito a recarsi al centro mammografico e al consultorio più vicino per fare una mammografia o un pap-test.

Il cancro del colon-retto si trova, in Italia, al secondo posto sia tra gli uomini (15 per cento di tutti i nuovi tumori) che tra le donne (13 per cento), preceduto rispettivamente dal tumore della prostata e dalla mammella. I dati più recenti relativi alla provincia Bat e pubblicati sul Rapporto Tumori 2019 ci dicono che nel biennio 2013-2014 sono stati diagnosticati 484 casi e che incidenza e mortalità sono in linea con i dati registrati nel Sud Italia. «L’unica arma che abbiamo a disposizione è la prevenzione – aggiunge Alessandro Delle Donne – invito tutti i cittadini a partecipare alle attività di screening che abbiamo a disposizione perché la diagnosi precoce è un’arma fondamentale per sconfiggere la patologia. Ringrazio ancora Federfarma e in particolare il Presidente per la provincia Bat Michele Pellegrini Calace per l’impegno mostrato in questo progetto – conclude Delle Donne – la loro collaborazione è stata non solo proficua ma anche determinante. Il loro sostegno e la loro vicinanza ai cittadini sono elementi preziosi per la buona riuscita dell’iniziativa».