L’Assemblea Europea delle Vie Francigene, svoltasi venerdì scorso 18 ottobre presso la Fiera del Levante a Bari, ha sancito il riconoscimento della Via Francigena del Sud da Roma a Santa Maria di Leuca quale itinerario culturale del Consiglio d’Europa. Con questa deliberazione, votata all’unanimità dall’assemblea, anche la città di Margherita di Savoia – collocata lungo la direttrice Litoranea della Via Francigena del Sud – entra ufficialmente a far parte dei percorsi storico-culturali delle Vie Francigene.

Una notizia che il Sindaco di Margherita di Savoia, avv. Bernardo Lodispoto, commenta con grande soddisfazione: «Il momento in cui l’assemblea ha approvato all’unanimità il percorso della Via Francigena del Sud – dichiara il Sindaco di Margherita di Savoia, avv. Bernardo Lodispoto – ha regalato a tutti i presenti una grande emozione, grazie anche alla partecipazione del sindaco di Canterbury Robert Thomas che ha dato il benvenuto alle città inserite in questo percorso. Ora la Puglia può accedere a pieno titolo alle opportunità offerte dal Consiglio d’Europa per sviluppare i percorsi culturali, storici e turistici rappresentati dalla Via Francigena, che già a partire dal IV secolo d.C. ha visto la nostra terra far parte di un itinerario che dalla Cattedrale di Canterbury conduceva sino a Gerusalemme passando dai principali porti del Sud. Intendo ringraziare il Governatore pugliese Michele Emiliano, l’assessore al turismo e alla cultura della Regione Puglia Loredana Capone ed il direttore del Dipartimento Cultura e Turismo della Regione nonché membro del collegio dei vice presidenti dell’Associazione Europea delle Vie Francigene Aldo Patruno per aver dato fiducia al nostro territorio e in particolare alla nostra città. Il Comune di Margherita di Savoia ha inteso cogliere questa straordinaria opportunità votando a stragrande maggioranza la delibera di Consiglio Comunale n. 38 dello scorso 30 settembre, che ci ha permesso di entrare a far parte dell’Assemblea e che ora inserisce anche la nostra città negli itinerari culturali riconosciuti dal Consiglio d’Europa. Sono certo che questo grande traguardo possa rappresentare una occasione di sviluppo economico attraverso i cospicui flussi di turisti desiderosi di porsi sulle orme degli antichi pellegrini che proprio dai porti della Puglia salpavano in direzione della Terra Santa».