Sdegno, rabbia e sgomento nelle parole del Sindaco di Margherita di Savoia, avv. Bernardo Lodispoto, dopo il rogo che ha distrutto la pregevole ricostruzione dell’antico villaggio dei salinieri, realizzata dalla associazione Terra Salis qualche mese fa in occasione della festa patronale in onore del Santissimo Salvatore e collocata nel giardinetto antistante la Chiesa Madre, proprio di fianco alla direzione della Salina.

«Sembrano esserci pochi dubbi sulla matrice dolosa del gesto: un gesto ignobile – ha dichiarato il sindaco – che rivela la miseria umana di chi lo ha compiuto. È davvero orribile e desolante rendersi conto che in questo paese c’è chi consuma la sua inutile esistenza pensando solo a distruggere il lavoro degli altri. Questo atto infame e schifoso ci lascia sbigottiti perché colpisce uno dei luoghi simbolo dell’identità culturale salinara: chi ha commesso un simile oltraggio, oltre tutto in pieno giorno, non ha avuto il minimo rispetto né per le nostre tradizioni, né per la cultura, né per il luogo sacro che sorge a pochi passi dalla riproduzione degli antichi pagliai che, con tanto amore, gli amici dell’associazione Terra Salis avevano realizzato appena tre mesi or sono per onorare i nostri avi e la loro devozione. Esprimo la mia solidarietà al Parroco del SS. Salvatore Don Matteo Martire, a tutti i membri della associazione Terra Salis e a quanti avevano collaborato per la realizzazione dell’opera. In questo momento di profonda amarezza voglio elogiare i Carabinieri della locale stazione, prontamente intervenuti, e sottolineare anche la generosità ed il coraggio di tanti semplici cittadini che si sono prodigati per cercare, purtroppo invano, di sedare le fiamme ed impedire il rogo. Ma non posso esimermi dall’esprimere tutto il mio ribrezzo – come uomo, come salinaro e come sindaco – nei confronti di chi ha compiuto questo atto disgustoso e demenziale, augurandomi che il responsabile possa essere presto assicurato alla giustizia».