Il tradizionale scambio di auguri natalizi in una piccola stanzetta in uso ad alcuni dipendenti, la stessa – dicono – dove si svolgono gli incontri di natura istituzionale. Nella sede della Provincia Bat situata nell’immobile di piazza Pio X ad Andria i lavori per il recupero strutturale dell’edificio hanno ridotto drasticamente gli spazi a disposizione dei dipendenti dell’ente. Almeno un anno il tempo stimato per la conclusione delle opere di riqualificazione.

Intanto si lavora in queste condizioni: il personale della Provincia accede alla struttura da una scala antincendio per non interferire con le attività scolastiche dell’istituto tecnico agrario Umberto I. I loro uffici sono ammassati in un corridoio dove come separè vengono utilizzati gli armadi contenenti la documentazione prodotta dall’ente. Una situazione che ha spinto il presidente Lodispoto a dare avvio al trasferimento di gran parte degli uffici provinciali nella sede distaccata di Barletta non mancando di generare i malumori di una parte della politica andriese. “Una polemica strumentale – la definisce Lodispoto – frutto dell’avvicinarsi della campagna elettorale per le elezioni comunali e regionali che la prossima primavera coinvolgeranno anche la città di Andria”.

L’ex consigliere provinciale Laura Di Pilato ha proposto il trasferimento degli uffici nello stabile della società “Gesatti SRL“ occupato solo in parte dalle aule dell’Ipsia Archimede e per il quale la Provincia paga un affitto di 115mila euro al mese. Una soluzione che Lodispoto giudica impraticabile.