Un regalo dalla Regione Puglia per i futuri sposi che decideranno di non rinviare il loro matrimonio al prossimo anno: un sostegno economico per le giovani coppie “coraggiose” che convoleranno a nozze in questo 2020, per salvare il settore del wedding, duramente colpito dalla crisi  innescata dall’emergenza Coronavirus. È l’idea lanciata durante il Tavolo di Lavoro del Comitato Tecnico Scientifico convocato dalla task force regionale e chiamato a discutere della riapertura in sicurezza di bar, ristoranti e sale ricevimenti. Una riunione in videoconferenza, presieduta dal Governatore Michele Emiliano e alla quale hanno preso parte circa 60 associazioni di  categoria.

Nel corso del vertice è stata esaminata una proposta di Protocollo di Sicurezza su matrimoni ed eventi, settori rimasti ai margini a causa della pandemia, che ha incassato un primo parere favorevole del coordinatore della squadra pugliese che sta gestendo l’emergenza, il professor Pier Luigi Lopalco.

Le feste nuziali potranno ripartire purché vengano rispettate rigorosamente le misure anti contagio, per tutelare personale e clienti: vale a dire misurazione della temperatura corporea all’ingresso per tutti gli invitati, tavoli distanziati (in linea con le disposizioni previste per i ristoranti), utilizzo di gel ed mascherine da parte degli ospiti e guanti per i dipendenti (che saranno a loro volta controllati dal datore di lavoro). Si potrà anche ballare, purché le danze si svolgano all’aperto.

A questo primo confronto tecnico ne seguiranno altri, a tavoli ristretti e dedicati a ciascun settore, che poi il Comitato tecnico scientifico dovrà tradurre in linee guida regionali, con tutte le prescrizioni necessarie di misure igienico-sanitarie.

Si lavora per ripristinare la strada della normalità, pensando anche ad un incentivo per i futuri coniugi: “Convincere le persone a non rimandare il matrimonio all’anno prossimo – ha commentato il presidente Emiliano – potrebbe essere importante. Se noi riuscissimo a gestire un aiuto concreto alle coppie che si vogliono sposare, inducendole a fare l’investimento generale, sarebbe perfetto e auspicabile”. Insomma, tra le classiche buste destinate agli sposi ci sarà anche quella firmata dalla Regione Puglia.