«Una giornata certamente da ricordare». Così la Presidente dell’Associazione “Osservatorio Giulia e Rossella Centro Antiviolenza onlus I. S.”. Tina Arbues ha commentato l’evento della presentazione e inaugurazione del nuovo sportello del centro antiviolenza a Margherita di Savoia.

«Vedere una grande partecipazione della società civile tutta, studenti in primis, oltre che delle istituzioni locali e della regione, è stata una carezza al cuore», ha ribadito la Arbues che dal 1995 si batte con la sua Onlus per ridare dignità e libertà alle donne vittime di violenza.

Un’intensa attività lunga 26 anni che dal 2017, grazie ad un’equipe di esperte operatrici, si è estesa su gran parte del territorio del Tavoliere Meridionale. La presentazione del progetto, presso l’Aula Consiliare di Palazzo di Città, è stata seguita dal taglio del nastro del nuovo sportello in via G. Garibaldi n.20 nel cuore del centro cittadino.

Due momenti significativi, la giusta occasione per dare ulteriore visibilità ad un servizio già attivo in quella sede da marzo 2020, in pieno lockdown divenuto essenziale per la comunità salinara, reso possibile grazie al Co-finanziamento della Regione Puglia e dell’Ambito del Tavoliere Meridionale, che a luglio scorso ha rinnovato la convenzione con l’associazione “Osservatorio Giulia e Rossella Centro Antiviolenza onlus I. S.”. All’evento hanno preso parte il sindaco di Margherita di Savoia Bernardo Lodispoto, l’Assessora ai Servizi Sociali Grazia Damato, la Consigliera Regionale Debora Ciliento, la Referente dell’area antiviolenza della Regione Puglia Giulia Sannolla, la Presidente dell’Osservatorio Giulia e Rossella Tina Arbues ed un’operatrice dello stesso, l’assistente sociale Antonia Filannino.

«Dare garanzia e sicurezza a chi subisce violenza sentendosi tutelata sia dal centro antiviolenza che dalle istituzioni è lo scopo di un progetto lodevole come questo», ha commentato il sindaco di Margherita Bernardo Lodispoto.

«Un progetto frutto della sinergica collaborazione dell’ente locale e dell’Ambito Territoriale che la regione Puglia continuerà a sostenere», ha sottolineato la consigliera regionale Debora Ciliento, ricordando come il governo regionale sia impegnato da tempo a supportare ogni tipo di iniziativa volta a contrastare la violenza sulle donne e la discriminazione di genere.

Alla D.ssa Sannolla, Referente dell’area antiviolenza della Regione Puglia, il difficile compito di relazionare, dati alla mano, su un fenomeno considerato una vera e propria piaga sociale, in cui solo il gioco di squadra di enti ed istituzioni chiamate a garantire accoglienza e sostegno concreto alle vittime, rappresentano lo strumento idoneo per vincere la diffidenza, combattere omertà e reticenza e far venire fuori il coraggio di dire basta, di non subire oltre angherie e soprusi.

«Per quanto riguarda il territorio dell’ambito del Tavoliere Meridionale – ha evidenziato l’assistente sociale Antonia Filannino, nell’ultimo triennio 2018-2020, 60 donne in tutto l’ambito si sono rivolte al centro antiviolenza, 20 residenti a Margherita. Con loro abbiamo fatto un grande lavoro iniziato con il servizio di orientamento professionale e didattico e una volta instradate sul percorso di uscita dalla violenza, 4 di loro hanno usufruito di misure a sostegno della loro autonomia, il primo passo per la riconquista della dignità persa».

«Grazie all’apertura di questo centro – ha concluso l’assessora ai servizi sociali del comune di Margherita Grazia Damato – avremo l’opportunità di realizzare progetti formativi rivolti agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado sia per questo anno scolastico che per quello successivo».

A partire dal 14 ottobre e fino al 18 ottobre, il Comune di Margherita di Savoia, ospiterà la mostra “Com’eri vestita”, portata in Italia dall’Associazione LibereSinergie di Milano e curata per la Puglia da ‘Sud Est Donne’. Sarà una mostra itinerante che farà tappa anche in diverse scuole del territorio, dove operatrici esperte del centro Antiviolenza, condurranno dei laboratori rivolti agli studenti e alle studentesse con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni ai temi della non violenza e del rispetto del prossimo.

Seguiranno a partire dal mese di novembre i laboratori denominati “Di Pari Passo” rivolti alle scuole primarie.