Si tratta di una sentenza definitiva, scandita dall’ultimo grado di giudizio, quello della Cassazione, e stabilisce che la lista “Insieme per la BAT”, con i 6 consiglieri eletti per il Consiglio Provinciale nel 2018, era stata formata con delle firme ritenute “false”.

La Condanna era già arrivata in Appello, ma questa definitiva soluzione rischia di creare un piccolo terremoto politico locale, perché addirittura riguarderebbe metà dei Consiglieri provinciali. Il ricorrente, l’avvocato Giuseppe Bufo, allora candidato della lista Fronte Democratico BAT, ha ottenuto ragione. Infatti con l’Ordinanza della Suprema Corte, si è chiuso un contenzioso avviato già da quello stesso 2020, con domanda respinta in primo grado, decisione impugnata dallo stesso Bufo, che vince in Appello e ora anche in Cassazione: “La Corte dichiara inammissibile il ricorso della Provincia di Barletta-Andria-Trani […] condanna i ricorrenti al pagamento, in favore della parte controricorrente”, così è deciso dalla Presidente Magda Cristiano, a Roma in data 7 aprile 2022 (in allegato, documento dell’ordinanza). La sentenza dispone una pesante condanna alle spese dei 6 consiglieri, ingiustamente eletti, ed alla stessa Provincia. Si tratta di: Albore Cosimo Damiano, Antonucci Luigi Rosario, Bevilacqua Massimiliano, Gennaro Savino, Pedone Pierpaolo e De Toma Pasquale. Spese liquidate in 20.000 euro già affermati nella sentenza d’appello, più i circa 6.000 ulteriori.