Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del segretario PD a Margherita di Savoia, Emanuele Quarta.

«La precisazione del Sindaco del 17 u.s. ,riguardante gli atti di accertamento esecutivi emessi dalla Andreani Tributi per il recupero coattivo del Cosap, sono il risultato di un atteggiamento di intollerabile sufficienza su un tema che interessa moltissimi cittadini, destinatari di una mole impressionante di intimazioni di pagamento.

La acritica difesa della attività della concessionaria Andreani Tributi fa sorgere qualche dubbio sul fatto che il Sindaco intenda perseguire l’interesse pubblico. Poiché il Sindaco ha inteso impartire una lezione sulla natura della pretesa contenuta negli atti sopra indicati, affermando che si tratta di una entrata non tributaria ma patrimoniale, ci spieghi, allora, perché sono stati emessi avvisi di accertamento esecutivi ai sensi dell’art. 1, comma 792 della L. n. 160/2019, ovvero con un modalità di riscossione applicabile solo alle entrate tributarie?

Vuole, il Sindaco, che invoca i principi di buon andamento, legalità ed equità fiscale, avere la compiacenza di spiegarci se è legale violare il regolamento comunale il cui art. 23 prescrive che le occupazioni abusive devono risultare da un verbale di contestazione redatto da un pubblico ufficiale? Vuole il Sindaco spiegarci perché è stato violato l’art. 36 del regolamento secondo il quale “per le occupazioni abusive il verbale di contestazione delle violazioni costituisce titolo per il versamento, alla cui determinazione provvede l’ufficio competente dandone notizia all’interessato nel termine e con le modalità di cui ai precedenti commi 2 e 3”, ossia non notifica dell’avviso entro 180 giorni? Vuole il Sindaco verificare (noi l’abbiamo fatto!!) se i passi carrabili accertati e per i quali si chiede il pagamento, consentono o meno l’accesso dei veicoli alla proprietà privata e se l’accesso viene esercitato? Vuole il Sindaco rendersi conto della illegittima applicazione del cosap ai vasi di addobbo, collocati in adiacenza degli ingressi degli esercizi commerciali, che contribuiscono al decoro urbano? Sa il Sindaco che le sanzioni vanno applicate nel rispetto della normativa vigente e che la previsione regolamentare in contrasto con la norma speciale va disapplicata perché illegittima?

Il Sindaco invece di impartire lezioni di diritto, denunciando la ignoranza di chi contesta l’attività vessatoria della Andreani Tributi e una inesistente “maldestra strumentalizzazione per attaccare l’amministrazione”, intervenga con urgenza e ordini la revoca degli atti di accertamento o, quanto meno, la loro sospensione per un necessario approfondimento.
Dimostri di tutelare i suoi concittadini e non la Andreani Tributi. Convochi il Consiglio Comunale per l’adozione dei provvedimenti necessari ad evitare che i cittadini, già stremati da una crisi economica senza precedenti, subiscano il danno di pagare somme indebite.
Se, come in passato, declinerà il ns. invito, accampando fantasiose strumentalizzazioni a suo danno, saremo noi ad adottare ogni idonea iniziativa per garantire legalità ed equità fiscale».