Salvare la vita a chi è in difficoltà. Questa è l’opera che i volontari dell’Avm svolgono quotidianamente in un territorio, compreso fra Margherita di Savoia e Manfredonia, che certo non è povero di emergenze. Anzi si va dalla normale amministrazione, come posso essere malori o disfunzioni cardiache, agli incidenti stradali e alle tragedie: loro sono sempre attivi con tanto di medico a bordo per prestare primo soccorso e trasporto assistito in ospedale. L’associazione nasce a Margherita di Savoia: «L’11 febbraio del 1999 – come spiega il presidente Francesco Palumbo – e ha accolto coloro che avevano il desiderio di mettersi al servizio degli altri. Poi, col tempo, abbiamo ampliato il nostro progetto con gli appalti del 118 di Margherita, Zapponeta e Manfredonia. Importante per noi è la formazione dei volontari e la cura dei mezzi per poter salvare vite umane». Una presenza costante sul territorio intervenuta con mezzi e uomini anche nella tragedia dello scorso 12 luglio dovuta allo scontro fra due convogli della Ferrotranviaria sulla linea Andria – Corato che è costato la vita a 23 persone.

«L’associazione – afferma il vicepresidente Nicola Russo – è partita dai mezzi di soccorso. Adesso abbiamo 10 autoambulanze complete e tutte le attrezzature sanitarie che servono per prestare servizio di 118 e di volontariato col trasporto di ambulanti e di infermi. Da qualche anno ci siamo dedicati anche alla Protezione Civile. I mezzi in dotazione sono: una jeep con modulo antincendio, una torre faro alta 5 metri e di ampio raggio, una moto d’acqua per svolgere un servizio di sorveglianza sanitaria a mare e di soccorso immediato sulla spiagge di Margherita in collaborazione fra Capitaneria di Porto e 118. Per essere ancora più vicini alla popolazione e al territorio svolgiamo anche servizio di trasporto dei disabili con un mezzo, munito di una pedana di sollevamento e sedili scomponibili, che può portare fino a quattro carrozzelle».