Martedì 11 dicembre si è riunito il consiglio comunale di Margherita di Savoia, in sessione straordinaria ed in unica convocazione. Un solo argomento all’ordine del giorno (Trasferimento beni demaniali ai sensi dell’art. 56 bis del D.L. 21/06/2013 n. 69 convertito con Legge n. 98/2013 “Federalismo Demaniale”. Attribuzione cespiti “Strade” Foglio 14, particelle 304, 305, 306 e 313), seguito peraltro da un’ampia discussione sull’attualissima vertenza Salina.

Ai lavori, trasmessi in diretta streaming sulla pagina Facebook del Comune di Margherita di Savoia, ha partecipato per la prima volta il nuovo Segretario Generale Dott.ssa Rosa D’Alterio alla quale ha dato il benvenuto il Presidente del Consiglio Comunale Giuseppe Napoletano, ringraziando per la preziosa collaborazione l’Avv. Giuseppe Mandrone, segretario reggente sino all’insediamento della Dott.ssa D’Alterio ed ora responsabile dell’Ufficio Legale/Contenzioso, Ufficio Personale e Ufficio Polizia Amministrativa/P.S.

Unica assente la consigliere di minoranza Rosa Scognamiglio, che aveva preventivamente informato della circostanza l’Ufficio di Presidenza. Prima dell’inizio della seduta il Consiglio Comunale ha osservato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime della tragedia di Corinaldo.

Di seguito l’assise ha analizzato l’argomento di cui all’ordine del giorno: 15 i voti favorevoli (con la maggioranza hanno votato anche i consiglieri Cusmai, Ronzino e Labranca) ed una astensione (Muoio).

L’attenzione si è poi spostata sulla vertenza Salina a seguito di una interrogazione da parte del consigliere Muoio, cui ha risposto il Sindaco Avv. Bernardo Lodispoto: «Era comunque mia intenzione – ha dichiarato – informare il Consiglio Comunale degli ultimi sviluppi sulla vicenda, ma è necessario fare un po’ di memoria storica sulla questione. Partendo da una domanda: a partire dalla privatizzazione ci sono stati forse miglioramenti nella gestione della Salina? Quanto alla stretta attualità, l’argomento è stato trattato per due volte in sede di Conferenza dei Capigruppo e in entrambi i casi si è deciso all’unanimità di restare in attesa di ulteriori sviluppi per due ordini di motivi: in primo luogo perché nessuna comunicazione formale ci è giunta in merito né da parte dei vertici dell’azienda né da parte delle organizzazioni sindacali; in secondo luogo va comunque precisato che, trattandosi di un fatto di natura privatistica, la legge non consente al Comune di avere un ruolo nella trattativa poiché le valutazioni sulle procedure di vendita non sono di competenza dell’Ente Locale. Il compito dell’istituzione comunale è semmai quello di vigilare ed è quanto abbiamo fatto, sia contattando i funzionari MPS sia coinvolgendo nella questione il Presidente della Regione Puglia Michele Emiliano: ritengo che una vera tutela dei lavoratori si possa ottenere solo attraverso la collaborazione tra le istituzioni, non limitandosi ad un generico saluto ad una parte dei lavoratori. Esprimiamo piena solidarietà al lavoratore che ha subito intimidazioni ed aggressioni fisiche allo scopo di impedirgli di esercitare liberamente il suo diritto a lavorare e a dissentire dalle motivazioni dello sciopero: la violenza verbale o fisica non è ammissibile ed è indice delle troppe divisioni che ancora sussistono all’interno della Salina. Cogliamo l’occasione per rilanciare l’allarme sul tema della sicurezza sul lavoro ma dobbiamo riscontrare anche in questo caso un atteggiamento di scarsa apertura: i nostri tentativi di fare chiarezza su un problema grave e fortemente avvertito si sono spesso scontrati con un vero e proprio muro di gomma. In ogni caso l’unico interesse che ha il Comune è quello di garantire i lavoratori e le loro famiglie. Questo è l’unico obiettivo che persegue l’amministrazione comunale: chiunque sia chiamato a gestire la Salina in futuro, noi saremo sempre in maniera pressante al fianco dei lavoratori. Non una parte, ma tutti i lavoratori. Condivido totalmente, in questo senso, il documento unitario dei sindacati nazionali: l’obiettivo deve essere non solo salvaguardare i posti di lavoro ma rilanciare seriamente la Salina di Margherita di Savoia, risorsa storica del nostro paese e della nostra comunità».

Dopo una approfondita discussione, nella quale sono intervenuti anche i consiglieri di minoranza Elena Muoio, Antonella Cusmai e Carlo Ronzino, si è deciso di procedere ad una convocazione il Presidente del consiglio d’amministrazione di Atisale per una audizione in sede di Conferenza dei Capigruppo.