È stata coronata da pieno successo, sia in termini di partecipazione che di contenuti, la due giorni di studi promossa dall’amministrazione comunale di Margherita di Savoia sul tema di educazione e legalità e dedicata alla prevenzione di fenomeni quali bullismo, cyberbullismo e devianze.

Nell’Auditorium del Polo degli Studi “Aldo Moro” si sono alternati gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado per ascoltare gli interventi dei relatori: il Sindaco Bernardo Lodispoto e l’assessore alla pubblica istruzione, sicurezza e legalità Elena Muoio per l’amministrazione comunale, i dirigenti scolastici Anna Lamacchia per l’IISS “Aldo Moro” e Margherita Di Pumpo per l’I.C. “Papa Giovanni XXIII-G. Pascoli”, il comandante della Stazione Carabinieri di Margherita di Savoia Maresciallo Maggiore Marino Guarino, gli ufficiali della Guardia di Finanza Tenente Alessio Pecoraro (comandante del Nucleo Operativo Gruppo di Barletta) e Sottotenente Francesco Morgese (comandante della tenenza di Margherita di Savoia) ed i rappresentanti delle quattro comunità parrocchiali Don Michele Piazzolla (vicario parrocchiale del SS. Salvatore), Padre Nico Reale (parroco Maria SS. Addolorata), Don Gennaro Dicorato (parroco B.M.V. Ausiliatrice) e Don Michele Schiavone (parroco S. Pio).

Numerosi gli input emersi dalla discussione, che ha visto grande partecipazione e coinvolgimento soprattutto da parte degli studenti: se in termini generali l’obiettivo è riuscire a far rete per prevenire le devianze giovanili e favorire un processo di educazione alla legalità, nello specifico è stato il tema del bullismo e della sua variante on line (cyberbullismo) a coinvolgere di più i giovani partecipanti, che hanno seguito con grande attenzione gli interventi facendo sentire la loro voce su argomenti che riguardano da vicino la vita quotidiana dei nostri ragazzi. In particolare è stata evidenziata la maggiore consapevolezza rispetto ad un problema che può lasciare ferite profonde nell’animo di adolescenti e giovani, fornendo gli esempi di personaggi popolari che in passato sono stati vittime di bullismo ma che oggi sono molto amati dal pubblico mentre i bulli da cui erano vessati sono tornati nel nulla dal quale provengono. È stata inoltre rimarcata la necessità da parte degli adulti – genitori, insegnanti, educatori ed altre figure di riferimento – di accompagnare i ragazzi, vigilare su di essi nel loro percorso di crescita e saper cogliere i primi segnali di allarme ma anche, per converso, l’urgenza che i ragazzi vittime di bullismo, cyberbullismo o qualsiasi altra forma di violenza facciano sentire la loro voce evitando di chiudersi in se stessi e di isolarsi.

«Tutti noi – dichiara il Sindaco Avv. Bernardo Lodispoto – abbiamo il dovere di mettere in guardia i nostri ragazzi ed istruirli su come difendersi dai possibili attacchi ma anche di ammonirli a non assumere atteggiamenti che producono emarginazione e sofferenza. Plaudo all’iniziativa assunta dall’assessore Elena Muoio che ha pienamente recepito le indicazioni del Prefetto di Barletta-Andria-Trani Dott.ssa Rossana Riflesso in ordine ai contenuti previsti dal Patto per la Sicurezza Urbana e ringrazio tutti i partecipanti, in modo particolare la dirigente scolastica dell’istituto “Aldo Moro” Prof.ssa Anna Lamacchia per l’ospitalità e la collaborazione».