Un laghetto artificiale con tanto di larve. A Margherita di Savoia ormai i luoghi di cultura o di intrattenimento vengono chiamti col prefisso ex: ex Cral, ex scuola, ex tensostastico e la regola vale anche per l’anfiteatro. Quello che ormai è l’ex anfiteatro comunale, anche se sulla carta lo è ancora, va nell’elenco delle strutture da vedere solo nelle fotografie dei ricordi di qualche manifestazione. Lo scenario si trova alle spalle del Palazzo di Città in via Duca degli Abruzzi, dove ai piedi del palco in cemento ci sono circa 20 centimetri d’acqua stagnante raccolta settimane fa a causa degli allagamenti dovuti al malfunzionamento dell’impianto di aggottamento. Non si tratta di una semplice pozzanghera, ma di una platea immersa fino alla prima fila in un miscuglio di fango, liquami e animaletti in stato larvale. A vederli sembrerebbero dei girini perché hanno le zampette, ma sarebbe più logico attribuirli a delle zanzare visto che chiunque entri ne viene avvolto. La profondità dell’acqua può essere calcolata anche a occhio nudo, perché qualcuno si è divertito a buttare delle pietre abbastanza grandi da uscire dallo apecchio dell’acqua diventata di colore marroncino e verde.

Uno scempio segnalato direttamente da dei giovani che avrebbero voluto utilizzare il “Giuseppe Piazzolla” secondo lo scopo per cui nel 2003 è stato inaugurato dall’amministrazione guidata dal sindaco Salvatore Comporeale. Ma l’acqua non è l’unico problema. I rifiuti, immancabili, sono ammassati vicino l’entrata e alcuni seggiolini sono stati divelti, lasciando alla portata di un bambino i ferri arrugginiti che li reggevano. Ed è proprio il capitolo sicurezza il più allarmante. Nella struttura si può entrate senza nessun problema, perché non c’è nulla che blocchi gli ingressi. Sotto la scritta “Còrrigit Delectando Mores” (Corregge i costumi dilettando) c’è un grande tombino di scarico con delle prese dentro, facilmente apribile grazie a un perno messo sul coperchio. Tutto è lasciato al vandalismo e a chi smonta qualcosa per portarla a casa. Insomma, a quanto pare nessun costume è stato corretto e ormai l’anfiteatro è una ex struttura fruibile ai cittadini. Anche se questa estate sono state fatte delle attività all’interno, la situazione è nettamente peggiorata.