Una sfilata di motocarri da Torre Petra al centro abitato di Margherita di Savoia. Un omaggio offerto dagli arenaiuoli che ormai da tempo hanno fatto propria una tradizione nata dai salinieri che un tempo popolavano il villaggio. Col passare degli anni i cantadini sono stati gli unici a frequentare la zona e a prendersi cura della chiesetta di San Michele, mantendono viva la festa in onore del santo che si celebra l’ultima domenica di settembre. L’immagine era di quelle mai viste prima: i contadini a bordo dei propri mezzi a tre ruote si sono incontrati davanti alla cappella in campagna e hanno trasportato la statua di San Michele a bordo di un motocarro addobbato con fiori e piedistallo. Gli altri seguivano fino a formare una fila di ben 10 mezzi che hanno girato per le strade della città.

Alla chiesetta di Torre Petra, lo ricordiamo, è stato dato il nome del “Principe degli angeli”, come lo definiscono le agiografie, proprio perché era un punto di sosta per coloro che si recavano a piedi in pellegrinaggio su monte Sant’Angelo dove il santo è comparso in una grotta nel 490 d.C., secondo la tradizione. La statua non è quella storica custodita nella chiesetta, ma una nuova in resina donata da Michele Mavelli, un benefattore della parrocchia. «Abbiamo accolto la stata in chiesa – ha affermato il parroco don Michele Schiavone -. Un gesto che ha un grande significato simbolico, perché in questo modo viene data la possibilità di venerare il santo a tutti coloro che, a causa delle condizioni fisiche, non possono recarsi a Torre Petra».