Negli impianti di irrigazione non c’è acqua. Un’emergenza che gli agricoltori di Margherita di Savoia si sono trovati a vivere improvvisamente questa mattina, quando invece di innaffiare le patate o le carote, hanno visto che dai tubicini neri stesi sui propri campi non usciva neanche una goccia d’acqua. Un problema molto grave perché rischia di intaccare la quantità dei raccolti che nei prossimi mesi, come da calendario, verranno effettuati negli arenili del territorio salinaro. «Gli agricoltori – ha affermato l’assessore alle attività produttive, Michele Damato – mi hanno segnalato che l’erogazione dell’acqua da parte del Consorzio di Bonifica è stata interrotta all’improvviso. Mi sono informato e attraverso i referenti tecnici ho appreso che non è stato possibile immettere l’acqua nell’impianto perché le idrovore acquisivano fango. In questo modo l’impianto andava in protezione e si bloccava».

La causa di tutto, quindi, è un malfunzionamento dell’impianto che, essendo stato creato per aspirare ed erogare soltanto acqua, va in blocco se c’è la presenza di fango. Gli agricoltori, allarmanti, hanno lasciato i loro campi e si sono subito recati al Comune per cercare una soluzione al problema con l’assessore Michele Damato. Certamente i tempi stringono perché i vivai delle cipolle, per esempio, non possono bloccare la propria crescita e riprenderla quando i problemi col Consorzio saranno sistemati. L’assessore ha dato tutta la sua disponibilità per spalleggiare i contadini e almeno tamponare la situazione. «Ci muoveremo sui tavoli istituzionali – ha continuato Damato – e vedremo se è possibile trovare una soluzione nell’immediato a questo problema o quantomeno di arginarlo». Un chiarimento, però, va fatto: va bene il problema all’impianto, ma in tutto il Paese comunque c’è un altro problema legato alla siccità, vista la scarsità delle piogge. «Preciso che ci troviamo in una stagione in cui tutta l’Italia sta vivendo il problema legato alla siccità – ha concluso l’assessore -. Una situazione di emergenza che non offre spiragli per una soluzione immediata. Le piogge tardano ancora ad arrivare. Vedremo, attraverso il sostegno di consulenti e tecnici, di poter immaginare una soluzione che possa tamponare questa emergenza».