La cessione del credito da parte di una banca, rispetto ad una esposizione delle Saline di Margherita, ad una società controllata da un gruppo francese, aprirebbe la possibile perdita di un asset strategico produttivo del territorio ma più in generale dell’Italia. E’ in sintesi quello che sta accadendo proprio nella cittadina della sesta provincia dove questa mattina è giunto l’On. Marcello Gemmato di Fratelli d’Italia per un sopralluogo ed un incontro con i circa 120 dipendenti delle Saline più grandi d’Europa. Il deputato pugliese ha presentato nei giorni scorsi una interrogazione parlamentare, la prima su questo argomento, per chiedere al Governo italiano, come intende muoversi per capire con più contezza quanto stia accadendo tra i vari attori in campo in una vicenda sicuramente privata ma in cui anche lo Stato, inevitabilmente, è coinvolto.

Nell’interpellanza ma anche nelle parole dell’On. Gemmato, c’è anche un nuovo aspetto balzato agli onori delle cronache seppur molto tecnico: e cioè l’applicazione della Legge sulla Cartolarizzazione dei crediti vantati dall’istituto bancario nei confronti di Atisale e successivamente ceduti alla nuova società. Cartolarizzazione che sarebbe avvenuta dopo la stipula di un contratto di cessione tra le parti sottoscritto il 30 novembre 2018, crediti che sarebbero qualificati come attività finanziarie deteriorate ma su cui si cercherà di approfondire meglio i contenuti.

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