A Margherita di Savoia, infatti, grazie alla segnalazione di un anonimo cittadino i Carabinieri della locale Stazione hanno arrestato in flagranza per tentato furto aggravato un 51enne di Cerignola, già noto alle forze dell’ordine. L’uomo era stato sorpreso dai Carabinieri mentre si stava infilando, da un finestrino posteriore precedentemente infranto con un crick, a bordo di una autovettura BMW X1, di proprietà di un turista che l’aveva parcheggiata nella centralissima via Garibaldi. Alla vista dei militari il 51enne aveva tentato di darsi alla fuga a piedi, venendo però subito raggiunto e bloccato. Condotto in caserma, è stato dichiarato in arresto per tentato furto aggravato e, su disposizione della Procura della Repubblica di Foggia, è stato sottoposto agli arresti domiciliari, dove è rimasto anche dopo la convalida dell’arresto, come disposto dal GIP del Tribunale di Foggia.

Nell’ambito dei controlli sugli stabilimenti balneari e sulle strutture ricettive stagionali presenti lungo il litorale, i militari del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Foggia, in supporto ai Comandi delle Compagnie territoriali dell’Arma, coadiuvati anche da personale dell’Ispettorato Territoriale del Lavoro del capoluogo, hanno anch’essi sensibilmente incrementato le ispezioni finalizzate alla verifica del rispetto della normativa sul lavoro e delle misure di prevenzione per il contenimento del fenomeno epidemiologico in atto. Sono stati verificati quattro stabilimenti balneari, compresi tra Manfredonia, Zapponeta e la zona costiera di Margherita di Savoia, dei quali solamente uno è risultato essere in regola. In particolare, dei trentacinque lavoratori controllati ben dieci sono risultati in “nero”, ed addirittura per tre di questi si è accertato che  percepivano indebitamente il “reddito di cittadinanza”. Al termine degli accertamenti sono state comminate sanzioni amministrative per violazioni alla normativa giuslavoristica per un importo complessivo di circa 36.000 euro, mentre per due lidi di Manfredonia è scattata la sospensione dell’attività imprenditoriale, in quanto la forza lavoro impiegata “in nero” era risultata superare il 20% del totale dei lavoratori.

Tali controlli continueranno incessantemente fino al termine della stagione estiva, al fine di assicurare la tutela dei lavoratori stagionali ed il rispetto della normativa anti-covid