Si può imparare a raccontare un vino anche senza degustarlo, servendosi cioè solo della vista e dell’olfatto. E’ il primo passo per diventare un sommelier astemio. Sembra un ossimoro ed invece è un corso di formazione tenuto da docenti specializzati rivolto ai ragazzi con bisogni educativi speciali ai quali non possono essere somministrate sostanze alcoliche. Ad organizzarlo è l’istituto “Aldo Moro” di Margherita di Savoia in collaborazione con l’Associazione Italiana Sommelier Puglia e le sue delegazioni di Bari e Bat Svevia. Com’è nella filosofia della scuola guidata dal dirigente Valentino Di Stolfo, si cerca una felice sintesi tra apprendimento di nuove conoscenze, inclusione sociale ed inserimento nel mondo del lavoro.

Il progetto prende spunto e si sviluppa da un’idea del delegato Ais Bari, Raffaele Massa.

Alla nascita del corso di sommelier astemio hanno contribuito anche il Rotary Club Valle dell’Ofanto e la Global Company srl donando l’attrezzatura che sarà utilizzata dai ragazzi durante le ore di formazione. Il progetto prende spunto e si sviluppa da un’idea del delegato Ais Bari, Raffaele Massa.