Riceviamo e pubblichiamo una nota a firma del segretario del PD di Margherita di Savoia, Emanuele Quarta.

«L’estate è al giro di boa ma si possono tirare già conclusioni certe e ponderate. Al netto dell’encomiabile attività dell’imprenditoria turistica salinara che nel tempo ha saputo dimostrare organizzazione e gestione dei flussi turistici ottimali (malgrado le tante inefficienze pubbliche) non possiamo che evidenziare una pessima gestione dei servizi pubblici e dell’attività organizzativa dell’estate margheritana.

Sicurezza: il paese è in balia dei cannibali delle utilitarie, il fenomeno è esteso in tutta la provincia ma non si conoscono atti e iniziative pubbliche intraprese da questa amministrazione per ovviare al potenziamento e al controllo del territorio. Non un grido di dolore, non un atto dimostrativo, non uno scatto politico, non un pugno sul tavolo, niente. Silenzio assordante.

Raccolta differenziata e Igiene urbana: il paese si presenta sporco e mal tenuto, al netto dell’inciviltà di alcuni cittadini e turisti latitano controlli repressivi e multe, purtroppo la raccolta differenziata è inesistente (le discariche ringraziano) e i cittadini pagano (Tari elevata).

Verde Pubblico: quel poco esistente viene tenuto male e gestito peggio, piante e fiori tagliati fuori stagione e raccolta dello sfalcio effettuata a giorni di distanza della potatura. Non ci vorrebbe un genio a coordinare le iniziative.

Programmazione estiva: il tabellone estivo si presenta ricco di iniziative, anche se non collegate tra loro. Il numero importante di eventi che per la verità sono state finanziate anche da privati (molto spesso) diventano ghiotte occasioni per un comizio del sindaco. Anche se non è ben chiaro il nesso tra eventi pubblici e propaganda politica. Evidente appare la retorica: autoelogi, autoincensamenti, autocelebrazioni, vanterie. Un festival dell’ego e dell’autopanegirico che non trova paragoni, in un’attitudine all’autorappresentazione salvifica e provvidenziale di rara intensità.

Rapporti con associazioni, enti e categorie: l’amministrazione su ogni iniziativa innesca uno scontro tra categorie, talvolta scegliendo interlocutori di comodo utili a propagandare il proprio verbo. Latitano confronto e condivisione, abbondano i salamalecchi.

Piste ciclabili: sporche e inguardabili. Difatti inutilizzabili tra erbacce, cespugli e abbandoni che la fanno da padrone. Evidente è l’assenza di manutenzione ordinaria e straordinaria delle stesse.

Al netto di quanto fin qui evidenziato riteniamo inaccettabile l’assenza di una strategia promozionale e turistica per il nostro territorio e per il turismo del nostro paese.
L’assenza di confronto con categorie e cittadini penalizza la dialettica democratica, sarà per la vicinanza del sindaco ad alcuni leghisti da cui avrà preso spunto, ma non possiamo che evidenziare un’amministrazione sempre alla ricerca di consenso politico e sociale, che ha la diretta responsabilità politica sugli errori fatti.

Improvvisazione turistica e approssimazione amministrativa risultano mortali per l’economia di questo paese. L’auspicio è che se ne prenda atto per il futuro a garanzia dei cittadini e delle imprese che operano in questa città».