Grande partecipazione della cittadinanza all’incontro “Quale Futuro? Salina, Acque e Fanghi termali e Territorio” promosso dal Comitato Cittadino Articolo 9 presso l’hotel Margherita a Margherita di Savoia dove amministratori, forze civiche e politiche hanno incontrato la cittadinanza.
L’evento che ha visto la partecipazione di centinaia di cittadini è stata l’occasione per informare e approfondire tematiche importanti per il territorio quali la difesa del patrimonio pubblico e delle sue risorse.

Il dibattito sapientemente moderato dal giornalista Salvatore Petrarolo è stato aperto con un minuto di silenzio in ricordo di Vito Cannone, operaio metalmeccanico di Cerignola morto in un incidente sul lavoro il 14 ottobre in agro di Ordona ed ha visto l’intervento di una rappresentanza del comitato articolo 9 il quale ha evidenziato il totale disfacimento del tessuto produttivo locale e il totale disinteresse verso le problematiche territoriali operato da chi amministra la città, mettendo in risalto l’organizzazione del comitato articolo 9 come esempio di pluralità di rappresentanza, partecipazione e cittadinanza attiva.
L’iniziativa è proseguita con una lunga e appassionata relazione dell’avvocato Pietro Di Benedetto che ha affrontato il tema della drammatica riduzione delle maestranze lavorative nell’azienda Atisale, la chiusura del centro visite salinaro, evidenziando la mancanza di un piano industriale da parte dell’azienda Atisale ed una situazione preoccupante per tutto il territorio.

Di benedetto oltre a relazionare sulla vertenza Atisale è entrato nel merito del ricorso presentato presso l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato sul protocollo di intesa sulle risorse termali sottoscritto tra Atisale, Terme e comune di Margherita di Savoia chiedendo il ritiro immediato del protocollo al fine di evitare danni alle casse comunali.
Ad intervenire anche Giovanni Leonelli memoria storica ed ex dipendente della salina di Margherita di Savoia che ha ripercorso le tappe e le evoluzioni dei processi produttivi dell’opificio Salinaro.

A chiudere l’iniziativa è stato il Consigliere Regionale Ruggiero Mennea il quale ha posto l’attenzione sulle dinamiche che hanno portato alla svendita del patrimonio pubblico in concessione ad Atisale, comunicato una sua interrogazione al presidente del consiglio regionale per spostare la vertenza atisale a livello regionale e nazionale al fine di difendere le maestranza, l’indotto e la strategicità della salina per l’Italia preannunciando anche un informativa al prossimo ministro dell’economia.

Purtroppo non sono mancati i tentativi di boicottaggio dell’iniziativa operati da chi vorrebbe chiudere ogni forma di dialogo e confronto pubblico, inutile dire che l’avvelenamento del livello politico e della tenuta sociale ha lo scopo di intimorire e chiudere il dissenso verso chi amministra malamente il nostro territorio, siamo rammaricati da alcune dichiarazioni a mezzo social del presidente del consiglio comunale locale che ad ogni modo non ci intimoriscono perché denotano debolezza politica e scarso senso delle istituzioni .

Per quello che ci compete saremo sempre in prima linea nell’affrontare i temi a tutela del nostro paese e nel caso a segnalare ogni tentativo di distorsione della vita democratica della nostra città alle autorità competenti.