Hanno avuto inizio nei giorni scorsi, nell’area di pertinenza del poliambulatorio ASL di Corso Vanvitelli, i lavori per la realizzazione della Centrale Operativa Territoriale.

Si tratta del primo tassello dei tre progetti esecutivi destinati a migliorare i servizi socio-sanitari sul territorio, finanziati con i Fondi PNRR per un importo complessivo di 4.780.000 euro e frutto della sinergia istituzionale tra il Comune di Margherita di Savoia, la Regione Puglia e la ASL BAT.

La Centrale Operativa Territoriale è la struttura che garantisce e coordina la presa in carico dei pazienti svolgendo funzioni di raccordo fra i servizi territoriali e gestendo le situazioni di urgenza in coordinamento con la centrale operativa del 118: la sede, che sarà dotata di apposito personale ed apparecchiature, avrà un’estensione di 110 metri quadri. L’importo dei lavori è di 220.000 euro e la consegna è fissata entro 90 giorni.

Gli altri due interventi previsti riguardano l’Ospedale di Comunità e la Casa della Comunità. Nel primo caso si tratta di una struttura da 20 posti letto destinata a garantire le cure necessarie a quei pazienti che non richiedono assistenza ospedaliera ma necessitano di prestazioni clinico-assistenziali non trattabili in regime ambulatoriale. L’importo dei lavori per questa struttura è di 2.930.000 euro.

La Casa della Comunità è invece una struttura di prossimità per le cure primarie e diventerà un punto unico di accoglienza ed accesso ai servizi socio-sanitari per garantire una medicina sul territorio più vicina alle esigenze primarie del paziente, soprattutto nel caso dei soggetti più fragili, e delle loro famiglie. L’importo dei lavori è in questo caso di 1.630.000 euro. Gli interventi andranno completati entro il 2026.

«Con l’avvio dei lavori per la realizzazione della Centrale Operativa Territoriale – dichiara il Sindaco avv. Bernardo Lodispoto – cominciamo ad intravedere quelli che saranno gli scenari della sanità del futuro prossimo nel nostro territorio. Queste strutture sono destinate a rivoluzionare il rapporto con il bacino d’utenza di Margherita di Savoia con i servizi socio-sanitari. Il mio ringraziamento va al Direttore Generale della ASL BAT Tiziana Dimatteo, al Direttore sanitario Dott. Alessandro Scelzi, ai tecnici della ASL Carlo Ieva e Marcello Tedone ed alla Regione Puglia, in particolare al consigliere Filippo Caracciolo, per la realizzazione di un progetto che i soliti scettici in servizio permanente effettivo ritenevano irrealizzabile e che invece sta incominciando a prendere forma».