Come da tradizione, si è svolta questa mattina – nel giorno della Festa di San Giuseppe – la cerimonia della cosiddetta spartizione del mare, ossia il sorteggio delle zone di mare da assegnare ai pescatori. L’evento ha avuto luogo alle 10.00 sul molo di ponente di Porto Canale alla presenza del Sindaco di Margherita di Savoia Avv. Bernardo Lodispoto, del Capitano di Fregata Antonino Indelicato, Comandante della Capitaneria di Porto di Barletta, e del presidente nazionale del Sindacato Italiano Balneari e dell’Associazione Stabilimenti Balneari di Margherita di Savoia, Avv. Antonio Capacchione.

Per il corretto svolgimento delle operazioni di pesca è fondamentale la determinazione, da parte di una apposita commissione, delle singole zone di mare dove poter esercitare la pesca in esclusiva. Queste zone riservate sono comprese in una fascia di mare che va dalla foce del fiume Ofanto a Torre Pietra e si protende verso il largo per 800 metri. Molto rigorosa la verifica dei requisiti dei richiedenti, che riguardano il natante, la composizione dell’equipaggio, la documentazione, il tipo di reti da impiegare e la loro collocazione in mare. La tipologia di pesca è detta da posta: le reti vengono disposte verticalmente e distanziate in modo ben preciso: la prima linea a non meno di 40 metri dalla battigia; la seconda alla stessa distanza dalla prima; la terza a 80 metri dalla seconda; la quarta a 120 metri dalla terza; le successive linee a 150 metri l’una dall’altra fino a 650 metri dalla battigia.

«La tradizionale cerimonia della “spartizione del mare” – dichiara il Sindaco Lodispoto – segna da sempre un momento molto atteso nella vita della comunità salinara, nella quale la marineria storicamente ha sempre avuto un ruolo importante. Ritengo molto significativo che l’evento abbia rappresentato inoltre l’occasione per lanciare la settima edizione della Sagra della Seppia, che si terrà sabato 4 maggio con l’organizzazione dell’ASBA nell’ambito delle iniziative della decima edizione del Festival Internazionale dell’Aquilone. La rassegna, alla quale abbiamo offerto con entusiasmo il patrocinio dell’amministrazione comunale, intende mantenere viva una delle attività che ha conservato intatte le sue tradizioni e che ha origini antichissime. Al tempo stesso è finalizzata ad esaltare questo prodotto del mare tipico della cucina salinara: definito in passato “cibo dei poveri”, è oggi un prodotto molto ricercato la cui ben nota prelibatezza è dovuta all’alta salinità del nostro mare ed ai fondali bassi e sabbiosi. Sono certo che ancora una volta Margherita di Savoia tornerà a riempirsi di turisti per questi eventi capaci di coniugare cultura, arte ed enogastronomia».